Il 38enne francese ritrovato con l’auto sul bagnasciuga a Ostia racconta di un furto notturno

di Francesco Giuliani

Il 38enne francese ritrovato con l’auto sul bagnasciuga a Ostia racconta di un furto notturno

All’alba una scena ha attirato l’attenzione sul litorale di Ostia: una Peugeot 306 con targa francese bloccata sul bagnasciuga, le onde che lambivano la carrozzeria e un uomo fuori dall’abitacolo che cercava di liberare il veicolo dai solchi della sabbia. La scena, osservata da chi passeggiava vicino al Porto turistico, è diventata subito un caso per la polizia locale, impegnata a capire come l’auto abbia potuto raggiungere la battigia e perché il conducente si trovasse solo. Il racconto iniziale parla di un incontro finito male e di oggetti spariti, ma gli accertamenti devono ancora chiarire molte incongruenze.

La segnalazione è partita da un passante che ha notato la vettura nella zona della cosiddetta bau beach, l’area dove in genere si portano i cani. Secondo la prima descrizione, all’interno dell’auto c’erano un uomo e una donna; all’arrivo della pattuglia però accanto al veicolo è rimasto soltanto il conducente, visibilmente intento a liberare le ruote. Gli agenti del X Gruppo Mare hanno rilevato l’assenza di danni lungo il percorso: niente impatti sul muretto di delimitazione, niente segni di frenate o urti evidenti. Questo elemento porta a ipotizzare che la discesa sulla sabbia sia stata una manovra intenzionale o comunque controllata e non il risultato di una perdita di controllo improvvisa.

Il conducente ha detto di aver raggiunto la riva passando attraverso un varco laterale dell’ingresso al porto, un accesso che in alcuni punti permette l’arrivo fino alla battigia. Un dettaglio che molti sottovalutano riguarda proprio questi passaggi: in diverse località costiere, la conformazione degli ingressi agevola l’accesso di veicoli non autorizzati, soprattutto nelle ore notturne. Per questo motivo gli agenti stanno mappando i punti di accesso e verificando eventuali responsabilità legate alla sicurezza delle aree adiacenti al porto.

Il 38enne francese ritrovato con l’auto sul bagnasciuga a Ostia racconta di un furto notturno
Il 38enne francese ritrovato con l’auto sul bagnasciuga a Ostia racconta di un furto notturno – gaeta.it

La versione del conducente e le verifiche in corso

Il 38enne, cittadino francese, ha raccontato agli agenti di aver trascorso un momento appartato con una donna conosciuta poco prima e di essersi svegliato poi privo di effetti personali. Secondo la sua versione si è trattato di un furto improvviso: via portafogli, documenti e telefono, circostanza che lo avrebbe lasciato senza riferimenti per chiedere aiuto. Questa ricostruzione è al centro delle indagini: la polizia locale sta raccogliendo testimonianze e cercando immagini che possano confermare la presenza della donna o ricostruire gli ultimi spostamenti del veicolo.

Gli ufficiali hanno evidenziato che il 38enne non mostrava segni di ebbrezza né evidenze di consumo di sostanze, informazione che rende più urgente comprendere il motivo per cui abbia guidato fino alla riva in piena notte. Si tratta di un elemento che gli investigatori stanno confrontando con i rilievi tecnici e con la versione del testimone che ha dato l’allarme. Un aspetto che sfugge a chi vive in città è la facilità con cui, in determinati punti del litorale, si può raggiungere la battigia senza incontrare barriere fisiche adeguate.

Per identificare l’uomo senza documenti è stata avviata una procedura d’identificazione più complessa che potrebbe prevedere il coinvolgimento delle autorità francesi. Parallelamente, la polizia vuole chiarire se il furto denunciato sia realmente avvenuto o se la versione serva a giustificare la presenza dell’auto sulla spiaggia. Gli accertamenti comprendono l’acquisizione di video dalle telecamere della zona, la raccolta di dichiarazioni tra i frequentatori notturni della costa e la verifica di eventuali segnalazioni analoghe nella zona del Lazio.

Sicurezza degli accessi, responsabilità e conseguenze amministrative

Dal punto di vista amministrativo l’ingresso di un’auto sul demanio marittimo configura una violazione delle normative che regolano l’uso delle spiagge. La polizia locale sta valutando possibili sanzioni e l’eventuale contestazione di danni al tratto di costa, dato che la vettura è rimasta a lungo impantanata e a contatto con l’acqua. Il recupero del veicolo ha richiesto un intervento meccanico complesso, con l’uso di attrezzature speciali per estrarre l’auto dalla sabbia bagnata.

Un altro fronte riguarda la responsabilità sulla tenuta degli accessi vicino al porto: la dinamica mostra come in alcune aree la car beach sia facilmente raggiungibile, permettendo il passaggio di automobili anche quando non previsto. Nel corso dell’indagine gli agenti stanno controllando la segnaletica, le barriere e la conformazione degli ingressi per stabilire se esistano lacune gestionali o di manutenzione che abbiano favorito l’arrivo del mezzo sulla riva.

Resta aperta la verifica sull’identità del conducente: se necessaria, sarà chiesto il supporto delle autorità francesi per confermare i dati anagrafici. Intanto il recupero della Peugeot 306 è stato completato e il 38enne è stato accompagnato negli uffici della polizia locale dove proseguono gli accertamenti. Un aspetto che emerge è la necessità di monitorare con più attenzione gli accessi al litorale nel Lazio: è un tema che in questi mesi sta interessando le amministrazioni costiere, dato l’aumento di episodi che mettono a rischio la sicurezza pubblica e l’integrità del patrimonio naturale.