Urgente bisogno di intervenire per salvaguardare il Lago di Bracciano: nuove udienze e iniziative del Comitato

Urgente bisogno di intervenire per salvaguardare il Lago di Bracciano: nuove udienze e iniziative del Comitato

Il Lago di Bracciano affronta una crisi ambientale con un processo in corso contro i dirigenti di Acea Ato 2, mentre il Comitato per la Difesa del Lago propone interventi urgenti e coinvolge la comunità.
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Urgente bisogno di intervenire per salvaguardare il Lago di Bracciano: nuove udienze e iniziative del Comitato - Gaeta.it

Il Lago di Bracciano, simbolo di bellezza naturale e risorsa essenziale, è al centro di una crisi ambientale che ha portato a un abbassamento preoccupante del suo livello. Questo scenario ha portato a un processo che coinvolge i membri del Consiglio di Amministrazione di Acea Ato 2, accusati di disastro ambientale. La situazione richiede una risposta immediata e consapevole da parte delle autorità competenti e del Comitato per la Difesa del Lago, che sta lavorando attivamente per evitare ulteriori danni e risolvere le problematiche legate all’uso delle acque del lago.

Processo per disastro ambientale: dettagli e prossime udienze

Ieri si è svolta a Civitavecchia una udienza importante nell’ambito del processo per disastro ambientale legato al Lago di Bracciano, in cui sono accusati i dirigenti di Acea Ato 2. Durante l’udienza, sono stati ascoltati alcuni membri del Nucleo Operativo Ecologico, che hanno fornito dettagli sull’operato di Acea nel periodo in cui il livello del lago ha iniziato a calare drasticamente, nel 2017. La prossima udienza, prevista per l’8 aprile 2025 alle ore 15, segnerà un momento cruciale in quanto verranno ascoltati i testimoni, inclusi alcuni rappresentanti del Comitato Difesa Lago di Bracciano. Gli avvocati Francesco Falconi e Simone Calvigioni rappresenteranno la parte civile, sottolineando l’importanza di giungere rapidamente a una conclusione del processo per evitare la prescrizione dei reati contestati. Il Comitato sta facendo pressioni affinché il Ministero dell’Ambiente, unico soggetto in grado di farlo, richieda un risarcimento per i danni causati.

Posizioni del Comitato e proposte per la salvaguardia del lago

Di fronte ai tentativi di Acea di riprendere le captazioni per testare la tenuta dell’acquedotto, il Comitato per la Difesa del Lago di Bracciano esprime una netta opposizione, giudicando inadeguati gli investimenti fatti fino ad ora per prevenire simili crisi ambientali. Secondo il Comitato, è fondamentale avviare interventi mirati e specifici, come ad esempio il recupero dell’acqua depurata dal depuratore Cobis. Questa acqua, immessa attualmente nel fiume Arrone, potrebbe essere riportata al lago dopo un trattamento adeguato. Questo approccio si fonda su uno studio della CNR-IRSA che evidenzia la lentezza del ripristino del livello idrico del lago; dal 2015, infatti, il lago ha recuperato solo 62 centimetri rispetto ai 198 persi nel 2017. I pericoli si amplificano ulteriormente quando fenomeni come il calo dell’indice Standardized Precipitation Index si verificano, rendendo ancora più difficile il recupero delle risorse idriche.

Iniziative future del Comitato e coinvolgimento della comunità

Il Comitato sta pianificando di informare attivamente la cittadinanza sulle condizioni del Lago di Bracciano, organizzando un convegno in cui esperti del settore faranno il punto sulla situazione attuale. Durante la conferenza, verranno inoltre presentate delle proposte per gestire in modo sostenibile la risorsa idrica sia a breve che a lungo termine. È fondamentale coinvolgere la comunità in questa lotta per preservare il lago, tanto per la sua biodiversità quanto per l’importanza che riveste per le attività locali e il turismo. La sensibilizzazione dei cittadini avrà un ruolo chiave nel sottolineare l’urgenza di soluzioni concrete per evitare ulteriori danni e promuovere interventi efficaci a sostegno della salute ambientale del Lago di Bracciano.

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