Le indagini sull’omicidio di Jhoanna Nataly Quintanilla, babysitter di origine salvadoregna, potrebbero subire una svolta significativa grazie al cellulare del sospettato, Pablo Gonzalez Rivas. Mentre si approfondiscono i dettagli della vicenda, la certezza è che l’analisi dei dati telefonici potrebbe rivelare il percorso effettuato dall’auto del 48enne la notte del delitto.
Le ricerche informatiche e il tracciamento del percorso
A partire da domani, gli accertamenti informatici sulle celle telefoniche di Gonzalez Rivas potrebbero fornire informazioni cruciali. Gli investigatori sono alla ricerca di prove che possano confermare oppure contraddire la versione dell’indagato riguardo alla serata del 25 gennaio, notte in cui è avvenuto l’omicidio. Si prevede che le analisi permetteranno di ricostruire con precisione gli spostamenti del 48enne, il quale è accusato di aver ucciso Jhoanna e di aver tentato di coprire il suo gesto. La rilevazione della sua posizione in quei momenti chiave sarà determinante per capire se il racconto fornito dal sospettato possa sostenere o meno il suo alibi.
Sopralluogo dei carabinieri nella casa di Jhoanna
Nel corso della mattinata, i carabinieri del RIS sono intervenuti nel monolocale di Jhoanna, situato in piazza dei Daini a Milano, per eseguire un sopralluogo tecnico. Gli inquirenti hanno avviato una ricerca approfondita nel tentativo di rinvenire elementi che possano confermare o smentire la narrazione di González Rivas. I militari si concentrano in particolare sull’individuazione di tracce ematiche, secondo l’accusa cruciali per valutare l’asserzione del compagno, il quale ha sostenuto che la morte di Jhoanna è avvenuta involontariamente durante un gioco erotico.
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Il fatto che Gonzalez Rivas, che lavora nel campo della segnaletica stradale, non ricordi dettagli del tragitto verso Cassano d’Adda, dove si è disfatto del cadavere, suscita sospetti. L’accusa non si convince dell’incredibilità della sua versione, soprattutto considerando che l’uomo ha confessato di aver ucciso la babysitter. La comunità dei familiari e amici sta vivendo un momento di tensione e incertezza, aspettando che le indagini svelino la verità su questa tragedia.
La versione del sospettato e il contesto del delitto
Gonzalez Rivas ha provato a giustificare le sue azioni dichiarando di aver agito senza intenzione, spingendo a riflettere sulle dinamiche del rapporto che intratteneva con Jhoanna. In una situazione in cui si sospetta che il compagno possa aver tentato di mascherare un atto violento, la credibilità della sua testimonianza appare fragile. Le autorità valuteranno con attenzione qualunque disguido o incoerenza nel suo racconto, che potrebbe rivelarsi un tassello fondamentale per la risoluzione del caso.
La procura sta seguendo con serietà ogni pista e, mentre si attende l’esito delle analisi tecniche, la tensione aumenta e la comunità resta in attesa di notizie più concrete. Mentre ogni elemento si compone, ci si augura che un chiarimento sulle circostanze della morte di Jhoanna possa rincuorare i famigliari e portare l’autore del crimine di fronte alla giustizia.