Superamento della soglia di ozono a trieste: allerta fino al 27 giugno per salute e ambiente

Superamento della soglia di ozono a trieste: allerta fino al 27 giugno per salute e ambiente

A Trieste i livelli di ozono atmosferico superano i limiti normativi fino al 27 giugno, con rischi per bambini, anziani e persone con patologie respiratorie; il Comune invita a seguire precauzioni e promuove mobilità sostenibile.
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A Trieste i livelli di ozono atmosferico superano i limiti normativi a causa di condizioni meteorologiche favorevoli; il Comune invita la popolazione, soprattutto i più vulnerabili, a seguire precauzioni per ridurre l’esposizione fino al miglioramento previsto dopo il maltempo di giovedì 27 giugno. - Gaeta.it

L’area di Trieste registra un livello di ozono atmosferico superiore ai limiti fissati dalle normative, con valori che superano costantemente i 120 microgrammi per metro cubo d’aria. Secondo le ultime rilevazioni diffuse da Arpa Fvg, questa situazione di superamento proseguirà almeno fino a venerdì 27 giugno. Il Comune di Trieste, su indicazione del Piano di Azione Comunale, ha quindi invitato la popolazione, soprattutto le categorie più vulnerabili, a adottare misure precauzionali per contenere l’esposizione all’inquinante. Vediamo nel dettaglio come si presenta la situazione e quali sono le raccomandazioni per la cittadinanza.

Caratteristiche e cause del superamento dell’ozono a trieste

Il rialzo della concentrazione di ozono nella zona di Trieste è legato a condizioni meteo particolari che si sono mantenute stabili nell’ultimo periodo. L’alta pressione e le temperature elevate favoriscono la formazione di ozono troposferico, specie nelle ore centrali della giornata. Secondo Arpa Fvg tali condizioni si protrarranno almeno fino alla sera di giovedì, quando è prevista una fase di maltempo accompagnata da precipitazioni che potrebbero contribuire a disperdere l’inquinante.

Come si forma l’ozono vicino al suolo

L’ozono atmosferico, gas presente in modo naturale alle quote superiori dell’atmosfera, diventa dannoso per la salute quando si concentra vicino al suolo. Qui si forma principalmente per reazioni chimiche che coinvolgono ossidi di azoto e composti organici volatili, scaturiti da traffico, industrie e altre attività umane. A Trieste, la geometria del territorio e le condizioni climatiche influenzano la permanenza di queste sostanze e quindi la formazione dell’ozono. Non a caso, in estate il fenomeno tende a ripetersi più spesso.

Categorie a rischio e indicazioni per la salute pubblica

Le fasce più a rischio sono rappresentate da soggetti particolarmente sensibili agli effetti dell’ozono. Tra questi bambini, persone anziane, chi soffre di asma o patologie respiratorie e cardiache. Anche chi svolge attività fisica all’aperto come sportivi e lavoratori è potenzialmente esposto a conseguenze negative, specie nelle ore più calde del giorno quando i livelli di ozono raggiungono il picco.

Consigli dagli esperti sanitari

L’Azienda sanitaria n.1 di Trieste ha ribadito la necessità per queste categorie di ridurre l’esposizione all’aperto e soprattutto evitare sforzi fisici intensi. Gli esperti consigliano di limitare le uscite nei momenti in cui il sole è più forte, di preferire attività in luoghi chiusi e ben ventilati. Viene inoltre suggerito di seguire una dieta ricca di antiossidanti, in particolare vitamine C ed E e selenio, che aiutano a contrastare lo stress ossidativo derivante dall’inquinamento. Tali indicazioni si rivolgono a tutta la popolazione come forma di prevenzione, mentre i soggetti a rischio andrebbero ancora più attenti.

Azioni comunali e sensibilizzazione sulla qualità dell’aria

Il Comune di Trieste monitora costantemente la qualità dell’aria attraverso le segnalazioni di Arpa Fvg e applica il Piano di Azione Comunale predisposto per emergenze come questa. Oltre a informare i cittadini tramite comunicati, si impegna a limitare le fonti di emissioni di inquinanti, promuovendo movimenti di mobilità sostenibile e riducendo traffico nelle ore di punta quando possibile.

Non sono previsti al momento provvedimenti restrittivi come blocchi alla circolazione, ma resta alta l’attenzione soprattutto verso i soggetti più fragili. Nel corso dei prossimi giorni saranno aggiornate le condizioni, specialmente dopo l’evento meteorologico di giovedì sera che dovrebbe contribuire a ridurre la presenza di ozono. Nel frattempo la cittadinanza è invitata a rispettare le indicazioni e a mantenere uno stile di vita che minimizzi i danni causati dall’esposizione a questo inquinante.

La collaborazione per contenere i rischi

La situazione di Trieste mette in evidenza quanto l’ozono sia un elemento da tenere sotto controllo nei mesi estivi, specie dove la conformazione geografica e la meteorologia favoriscono il persistente accumulo di sostanze inquinanti. La collaborazione tra enti pubblici, servizi sanitari e popolazione rimane fondamentale per limitare i rischi sulla salute e ridurre l’impatto ambientale di queste emergenze.

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