In un’operazione congiunta, i carabinieri forestali del nucleo Parco di Morigerati e quelli del Parco di Sanza hanno condotto un’importante operazione a Santa Marina, all’interno del Parco Nazionale del Cilento. L’intervento ha portato al sequestro di un impianto di produzione di elementi prefabbricati in calcestruzzo, rivelando una gestione irregolare e pericolosa per l’ambiente.
Il contesto dell’operazione
L’impianto in questione si trova in una zona altamente protetta, a ridosso della sponda sinistra del fiume Bussento. Questo tratto è parte del sito di interesse comunitario “Basso corso del Fiume Alento“, un’area nota per la sua rilevanza ambientale e paesaggistica. Gli accertamenti indicano che l’impianto occupava una superficie di circa 15.000 mq, situata all’interno di una fascia di rispetto di 150 metri dal fiume, un requisito essenziale per proteggere la biodiversità e mantenere l’equilibrio ecologico della regione.
I controlli effettuati dai carabinieri forestali hanno evidenziato che l’impianto operava senza le necessarie autorizzazioni ambientali, contravvenendo così alle normative vigenti in materia di tutela del patrimonio naturalistico. Questo comportamento non solo infrange le leggi, ma espone anche l’area a potenziali rischi ecologici, minacciando la flora e la fauna locali.
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Le conseguenze del sequestro
Il sequestro dell’intera area e delle infrastrutture presenti è una misura necessaria per fermare la produzione illegale e ripristinare la legalità. Gli inquirenti stanno lavorando per accertare le responsabilità dei gestori dell’impianto e comprendere le dinamiche che hanno portato a questa situazione problematica. Il blitz rappresenta un passo importante nella lotta contro il crimine ambientale, un fenomeno che negli ultimi anni ha registrato un crescente incremento a livello nazionale e locale.
Le autorità competenti sono ora chiamate ad intensificare i controlli su altre aree potenzialmente a rischio, onde evitare che situazioni analoghe possano ripetersi. Difendere il Parco Nazionale del Cilento significa tutelare un patrimonio naturale di inestimabile valore, fondamentale non solo per l’ecosistema, ma anche per la qualità della vita delle comunità circostanti.
La sensibilità ambientale come priorità
Questa operazione si inserisce all’interno di un più ampio impegno delle forze dell’ordine per proteggere il territorio italiano dalle aggressioni ambientali. In particolare, i Carabinieri Forestali stanno lavorando per sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza della tutela del patrimonio naturale, sottolineando che ogni azione illegittima può avere ripercussioni significative non solo sull’ambiente, ma anche sulla salute pubblica e sull’economia locale.
Il caso dell’impianto di prefabbricati a Santa Marina è un monito per tutti coloro che operano in settori a rischio di impatti ambientali. La collaborazione tra diverse autorità e la mobilitazione della comunità sono elementi chiave per garantire la sostenibilità e la salvaguardia dell’ambiente, un patrimonio che deve essere preservato per le generazioni future.