Il recente annuncio di Ryanair ha sollevato preoccupazioni per la connettività aerea in Spagna, poiché la compagnia aerea irlandese prevede di eliminare oltre 800.000 posti nei suoi itinerari spagnoli. Questa decisione è stata influenzata da quello che Ryanair definisce un’eccessiva politica tariffaria e una gestione inefficace degli incentivi da parte di Aena, l’operatore aeroportuale monopolistico spagnolo. Le ripercussioni di questa scelta si faranno sentire in vari aeroporti regionali, portando a una riduzione di operazioni in alcune città chiave.
Tagli alle rotte e impatti previsti
Ryanair ha dichiarato che chiuderà definitivamente le operazioni a Jerez e Valladolid e ridurrà la sua flotta di aerei basati a Santiago. Altri aeroporti che vedranno un significativo ridimensionamento del traffico includono Vigo con un -61%, Santiago con un -28%, Saragozza con un -20%, Asturie con un -11% e Santander con un -5%. Questa manovra, che comporterà la cancellazione di 12 rotte, si traduce in una riduzione complessiva della capacità del 18% nel mercato spagnolo.
La compagnia aerea ha evidenziato che queste modifiche avranno un impatto devastante sulla connettività regionale, sull’occupazione e sul turismo. Questo cambiamento non solo altera la dinamica del trasporto aereo in Spagna, ma potrebbe anche infrangere le speranze di ripresa del settore, già provato da una crisi globale.
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Motivazioni dietro ai tagli
Eddie Wilson, CEO di Ryanair, ha chiarito che la compagnia continuerà a espandere la sua attività negli aeroporti più occupati del Paese, come Madrid e Malaga, dove si prevede un incremento di 1,5 milioni di posti da qui all’estate del 2025. Tuttavia, le lamentele riguardanti Aena risuonano forti. Wilson ha accusato l’operatore di implementare costi non giustificati e di non offrire incentivi per la crescita aerea regionale.
Di fronte a questa situazione, Ryanair ha trovato necessario spostare risorse e aerei verso mercati europei più competitivi come Italia, Svezia e Ungheria, dove esistono politiche governative più favorevoli. Wilson ha espresso preoccupazioni su come le scelte di Aena abbiano danneggiato gli sforzi di promozione della crescita regionale, indirizzando invece investimenti su aeroporti all’estero.
Conseguenze sul turismo e sull’occupazione
Le implicazioni di tali decisioni potrebbero estendersi oltre il trasporto aereo stesso, alimentando una crisi nel settore turistico nelle regioni colpite. Molti, tra cui lavoratori e operatori turistici, si trovano di fronte a un futuro incerto, poiché la perdita di collegamenti aerei rappresenta una minaccia diretta alla vitalità delle economie locali.
La riduzione della connettività potrebbe ostacolare l’afflusso di visitatori, essenziale per mantenere in vita molti settori legati al turismo. Le associazioni di categoria già esprimono preoccupazione per la protezione dei posti di lavoro, sottolineando la necessità di interventi urgenti per garantire che le strutture e i servizi continuino a ricevere un supporto adeguato, per non compromettere l’equilibrio del mercato turistico spagnolo. Questa situazione collega il destino dell’aviazione regionale alle politiche di pricing e di incentivo che ne regolano il funzionamento.
La scelta di Ryanair di tagliare i posti in Spagna rappresenta quindi un riflesso di tensioni più ampie nel dialogo tra compagnie aeree e operatori aeroportuali, evidenziando la necessità di un equilibrio tra costi, incentivi e la crescita sostenibile nel settore del trasporto aereo.