La prima partita ufficiale di Ivan Juric sulla panchina dell’Atalanta, contro il Pisa, si è chiusa con un pareggio che lascia spunti sia positivi che da rivedere per la squadra nerazzurra. Nonostante il risultato, l’allenatore ha sottolineato le difficoltà iniziali soprattutto nel contenimento dei lanci lunghi verso Touré, e la crescita mostrata dai suoi nel corso della ripresa. Il tecnico ha anche commentato il ritorno al gol di Scamacca dopo 455 giorni, e ha tracciato un quadro chiaro delle condizioni di alcuni giovani sul campo e dei nuovi acquisti, mettendo in luce priorità da sistemare in vista della stagione 2025/2026.
Le difficoltà iniziali dell’Atalanta e la svolta nella ripresa
Nel primo tempo dell’incontro giocato allo stadio Gewiss di Bergamo, l’Atalanta ha mostrato alcune falle soprattutto nel contenimento dei lanci lunghi provenienti dalla difesa del Pisa, un aspetto che ha messo in difficoltà la retroguardia. Touré sulla fascia ha rappresentato una spina nel fianco, riuscendo spesso a ricevere palloni profondi che mettevano in affanno i difensori dell’Atalanta. Juric ha ammesso di aver sofferto queste azioni, sottolineando che inizialmente si è fatto fatica a controllare gli attacchi avversari.
Con l’inizio della seconda frazione, l’allenatore croato ha modificato l’approccio offensivo della squadra, intervenendo tecnicamente sull’attacco. Questi aggiustamenti hanno dato i loro frutti. Il ritmo è salito e la squadra ha mostrato maggior aggressività e determinazione in fase di costruzione del gioco. Juric ha evidenziato come diversi giocatori abbiano preso coraggio e si siano messi in evidenza nel corso della ripresa, riuscendo a creare diverse occasioni da rete. Per il tecnico, la reazione della squadra è stata soddisfacente anche se si è dovuto accontentare del pareggio. Ha espresso un discreto rammarico per non aver capitalizzato con più gol le occasioni avute, un aspetto che resta da migliorare in vista delle prossime giornate di campionato.
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Giovani talenti in rampa di lancio e strategie per la crescita
Ivan Juric ha evidenziato con chiarezza la necessità di far crescere alcuni giovani giocatori della rosa. Tra questi, De Ketelaere, Maldini e Kamaldeen Sulemana rappresentano elementi su cui sviluppare il progetto tecnico nerazzurro. Questi ragazzi, secondo Juric, hanno qualità promettenti ma non hanno ancora raggiunto la piena maturità calcistica richiesta dalla Serie A. Durante la partita contro il Pisa, il tecnico ha notato aspetti positivi ma anche margini di miglioramento significativi, soprattutto nelle scelte e nella gestione degli spazi in campo.
Maldini, in particolare, è stato preso come esempio. Juric ha sottolineato che se lui e Scamacca avessero trovato la via del gol ancora una volta, l’Atalanta avrebbe potuto avere un finale diverso. Riconoscendo però gli alti e bassi di questi giovani, Juric ha anche messo in luce come sia fondamentale che abbiano più possibilità di scendere in campo regolarmente. Per Ibrahim Sulemana e Palestra, entrambi con poche presenze nella scorsa stagione, la priorità è trovare squadre dove ottenere più minuti, perché continuare a giocare poco possa danneggiarne la crescita.
Il ritorno di Scamacca e la gestione attenta della condizione fisica
Il gol di Gianluca Scamacca ha rappresentato un momento importante per l’Atalanta nella sfida contro il Pisa. È il primo centro per l’attaccante dopo 455 giorni dall’ultimo sigillo in Serie A, un segnale positivo dopo un lungo periodo di difficoltà fisiche e scarsa continuità. Juric ha sottolineato che l’attaccante è a un livello di condizione migliore rispetto a quanto previsto, confermando una buona preparazione atletica e un’attitudine positiva nel gioco.
Nonostante la condizione crescente, l’allenatore ha richiamato l’attenzione sulla necessità di saper dosare gli sforzi. Ha infatti evidenziato come sia importante togliere Scamacca al momento giusto per non esporlo a rischi inutili di infortuni o affaticamento. La partita ha confermato anche che il centravanti ha qualità tecniche che possono fare la differenza, in particolare in occasione di un match in cui l’Atalanta ha necessitato di una spinta in avanti. Il gol di Scamacca è servito a evitare la sconfitta, consolidando un punto prezioso contro un avversario in crescita.
Le valutazioni di Juric sugli ultimi acquisti e la situazione in rosa
Juric ha commentato anche l’adattamento dei nuovi innesti in organico. Krstovic è arrivato da pochi giorni e richiederà alcune correzioni tattiche, soprattutto sui cross e nelle posizioni in cui deve attaccare la difesa avversaria. L’allenatore ha mostrato fiducia nelle qualità del giocatore, suggerendo però che ci vorrà tempo per farlo entrare a pieno nel meccanismo della squadra.
Zalewski ha impressionato in fase offensiva, secondo Juric, mostrando disponibilità e generosità. Difensivamente però può migliorare. L’allenatore ha spiegato di conoscere bene il giocatore dai tempi della Roma e di apprezzarne le caratteristiche tecniche. Questi elementi rappresentano una base su cui costruire ulteriormente il progetto nerazzurro rivolto al futuro.
Per quanto riguarda la formazione titolare della prima partita, Juric ha spiegato la scelta di Pasalic rispetto a Ederson, legata alle condizioni fisiche di quest’ultimo reduce da problemi al ginocchio. Il tecnico ha infine spiegato che la squadra resta un po’ corta in difesa, e che la questione di Ademola Lookman, ancora da definire, rappresenta un nodo da sciogliere quanto prima. L’allenatore ha fatto inoltre riferimento alla necessità che alcuni giovani come Sulemana e Palestra trovino più spazio giocando altrove, per non rallentare il loro processo di crescita.
L’1-1 con il Pisa lascia tutta l’Atalanta chiamata a migliorare soprattutto in difesa e in fase di finalizzazione. Juric ha già messo le basi per lavorare su quei dettagli che faranno la differenza nel prosieguo della Serie A 2025/2026.