Roma capitale intensifica i controlli e punta a incrementare la riscossione fiscale con nuove strategie

Roma capitale intensifica i controlli e punta a incrementare la riscossione fiscale con nuove strategie

Il comune di Roma avvia un progetto di digitalizzazione e verifica dei verbali e avvisi AMA per migliorare la riscossione fiscale, aumentando le entrate e garantendo trasparenza ed equità ai cittadini.
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Il Comune di Roma sta digitalizzando e riorganizzando la gestione dei verbali e delle sanzioni amministrative per migliorare la riscossione fiscale, aumentare le entrate e garantire maggiore trasparenza ed efficienza. - Gaeta.it

Un numero crescente di verbali e documenti amministrativi sta occupando gli uffici del Campidoglio. La gestione e la verifica accurata di questi fascicoli richiede tempi precisi: sei mesi sono stati stimati per analizzare e controllare i verbali di sequestro verso ignoti che dovranno trasformarsi in ingiunzioni di pagamento. Per gli avvisi di accertamento emessi da AMA, invece, si prevede un arco temporale di dieci giorni per la scansione e l’inserimento nei sistemi digitali comunali. L’organizzazione di questa attività fa parte di un progetto ampio che intende consolidare le entrate comunali e migliorare la gestione fiscale.

L’organizzazione del lavoro e la mole documentale da gestire

L’enorme quantità di carta da esaminare rappresenta una sfida notevole per gli uffici della direzione entrate del comune di roma. La complessità delle pratiche include verbali, avvisi, ricorsi, ordinanze ingiuntive e sentenze giudiziarie che devono essere raccolti, digitalizzati e archiviati in modo preciso. La direzione sottolinea che il servizio è strutturato per assicurare elevati livelli qualitativi e fornire un supporto puntuale sia alle attività sanzionatorie, sia a quelle amministrative. Lo scopo è che le fasi di accertamento e riscossione seguano criteri di efficacia e tempestività.

Questa fase di controllo coinvolge anche la verifica dei dati di AMA, quindi non solo infrazioni stradali o amministrative ma anche multe o avvisi relativi alla gestione rifiuti. Il lavoro non si limita alla sola digitalizzazione, ma riguarda tutta la catena operativa che parte dall’accertamento fino all’eventuale ingiunzione.

Il tempo stimato per completare questa operazione dimostra la volontà dell’amministrazione di fornire risposte strutturate e precise, evitare errori e ridurre i margini di contenzioso legale. Per questo, sono stati sviluppati protocolli interni di verifica e scansione informatica per trasferire i dati negli applicativi ufficiali comunali. È un processo complesso, che richiede precisione e rigore, per non compromettere la validità delle notifiche e assicurare la corretta riscossione.

L’incremento delle entrate e i numeri principali

Dal 2020 a oggi, le riscossioni di roma capitale hanno registrato una crescita significativa. Nell’ultimo quinquennio si sono aggiunti 733 milioni di euro rispetto ai dati precedenti. Un elemento particolarmente interessante riguarda la capacità di pagamento da parte dei cittadini, salita dal 57% del 2023 all’87% del 2024.

Questo risultato deriva da varie cause, tra cui una maggiore attenzione alla gestione delle entrate correnti di natura tributaria: sono stati contabilizzati 666 milioni di euro in più rispetto agli anni passati. Nello stesso periodo, si è registrata una diminuzione di 246 milioni nei trasferimenti correnti, fenomeno probabilmente legato alla fase di blocco e restrizioni imposte dalla pandemia di covid-19. Le entrate extratributarie, cioè quelle provenienti da fonti diverse dalle tasse tradizionali, sono aumentate di 313 milioni.

Con la costituzione di una task force apposita dedicata esclusivamente alla sistemazione delle violazioni e delle notifiche, la previsione è che le risorse raccolte potrebbero crescere ulteriormente. Gli uffici evitano di fare stime precise in questa fase, considerata la natura instabile degli incassi da sanzioni. Il dato è condizionato da molti fattori variabili e privi di previsione certa.

Le difficoltà nel prevedere gli incassi da sanzioni amministrative e le variabili in gioco

Le sanzioni amministrative sono soggette a fluttuazioni dovute a cause esterne. La propensione dei cittadini a rispettare norme e regolamenti varia e questo rende difficile prevedere con precisione l’ammontare dei ricavi. Ciò si riflette nella dimensione e nella frequenza delle infrazioni rilevate.

Eventi imprevedibili, come l’emergenza sanitaria degli ultimi anni, hanno limitato la mobilità urbana in modo drastico, diminuendo anche le violazioni legate al traffico. Questi aspetti non sono controllabili dall’amministrazione. Aggiungendo la variabilità determinata dall’atteggiamento giudiziario locale, si unisce un ulteriore grado di incertezza. Alcuni cittadini o imprese reagiscono contestando le sanzioni con maggior frequenza, incrementando la litigiosità e influenzando anche i tempi di riscossione e l’esito delle procedure.

L’appalto incaricato della scansione degli atti include anche una fase di archiviazione digitale degli esiti dei ricorsi e delle sentenze legate alle ordinanze ingiuntive. Si stima che il volume di lavoro, e la portata economica sottesa, possa oscillare intorno al 20% in più o meno rispetto all’importo previsto dal contratto. Questa variabilità è parte dei rischi calcolati dall’amministrazione nell’attività sanzionatoria.

Le parole della commissione bilancio e la strategia del comune di roma

Giulia Tempesta, presidente della commissione bilancio del comune di roma, ha tracciato le linee politiche alla base di questa operazione. Il progetto punta a rinnovare gli strumenti di riscossione per rendere più semplice ed efficiente la comunicazione con il contribuente. La volontà è di superare un sistema percepito come punitivo, garantendo invece equità e trasparenza nei confronti di tutti i cittadini.

Secondo Tempesta l’amministrazione ha raggiunto un miglioramento nella capacità di riscossione, riuscendo a far emergere somme dovute ma non riscosse per anni. L’idea è quella di offrire servizi migliori in grado di alleggerire il carico fiscale complessivo. Nel bilancio di dicembre 2024 sono state introdotte misure per ridurre l’irpef, mentre negli ultimi mesi si sono registrate modifiche anche sulla tassa rifiuti, per alleggerire la pressione fiscale sui cittadini.

Il comune vuole procedere scansionando con precisione e rigore quegli aspetti della riscossione che ancora sfuggono al monitoraggio e al recupero. Il lavoro sulla digitalizzazione e sull’organizzazione interna degli uffici è una mossa decisiva per questo obiettivo. Le nuove procedure promettono di rendere più trasparente e meno rigida la gestione fiscale nel capoluogo.

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