Il mercato del lavoro italiano si prepara ad affrontare un mese di febbraio significativo, con oltre 404mila assunzioni programmate dalle imprese. I dati, forniti dal Sistema informativo Excelsior di Unioncamere e dal Ministero del Lavoro, rivelano tendenze interessanti per i settori coinvolti, evidenziando una crescita nei servizi, ma una certa difficoltà nell’industria e nelle costruzioni.
Crescita delle assunzioni nel settore dei servizi
Nel mese di febbraio, il settore dei servizi mostra segnali positivi, con una previsione di crescita pari allo 0,5% rispetto allo scorso anno. Questo si traduce in oltre 277mila assunzioni programmate, con un incremento notevole per il trimestre, che arriva oltre 1 milione . Il commercio risalta come uno dei segmenti più attivi, pianificando circa 75mila nuovi posti di lavoro a febbraio, cifra che rappresenta un notevole +24,6% rispetto al 2024.
Questa espansione nel settore dei servizi è un’indicazione della continua evoluzione delle esigenze del mercato, dove le professioni in ambito commerciale e di assistenza alla clientela sono sempre più richieste. Le aziende dei servizi stanno cercando di adattarsi ai cambiamenti nelle preferenze dei consumatori e alle nuove dinamiche di mercato, creando una domanda di lavoratori con competenze specifiche.
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Difficoltà nel settore manifatturiero e costruzioni
Al contrario, il settore manifatturiero e delle costruzioni mostra segnali di rallentamento. Nel caso del manifatturiero, si prevede che le aziende cercano circa 79mila lavoratori a febbraio, evidenziando un calo pari al -4,2% rispetto all’anno precedente. Per il trimestre, le assunzioni nel manifatturiero si attestano su circa 238mila, con una diminuzione del -2,8% rispetto allo stesso periodo del 2024.
Nel comparto delle costruzioni, le previsioni non sono migliori: oltre 48mila assunzioni per febbraio segnano una flessione del -3,7%, mentre per il trimestre si prevede circa 141mila ingressi, con un decremento del -2,5%. Questi dati evidenziano una certa difficoltà nel reperimento di manodopera specializzata, fondamentale per affrontare i progetti presenti e futuri nel settore delle costruzioni.
Il problema del mismatch e la difficoltà di reperimento
Un dato preoccupante è rappresentato dalla difficoltà di reperimento di profili professionali, che interessa ben il 47,9% delle assunzioni programmate a febbraio, corrispondenti a circa 193mila posti di lavoro. La mancanza di candidati idonei è il principale ostacolo, toccando un preoccupante 30,0%, seguita dalla carenza di adeguata preparazione, che rappresenta il 14,7%.
Le costruzioni si contraddistinguono per un mismatch particolarmente accentuato, con un impressionante 63,8% delle figure richieste che risultano difficili da trovare. Altre settori critici includono le industrie della metallurgia con il 61,8% e quelle tessili, abbigliamento e calzature con il 56,5%. Questi dati suggeriscono un’urgente necessità di allineare le competenze offerte dai candidati con le richieste delle imprese, un aspetto cruciale per garantire la crescita e la stabilità del mercato del lavoro.
Affrontare queste discrepanze permetterebbe non solo di facilitare l’assunzione di profili professionali, ma anche di supportare il settore in un periodo di delicato bilanciamento tra domanda e offerta di lavoro.