Le preoccupazioni del Partito Democratico di Senigallia riguardano la realizzazione del nuovo Ponte Garibaldi, che a loro avviso distorcerebbe il panorama urbano e creerebbe problematiche significative per i cittadini. Il Pd si rivolge direttamente al sindaco Olivetti, chiedendo un cambio di prospettiva e un confronto aperto con la comunità .
Il ruolo del sindaco e la richiesta di attenzione ai cittadini
Il Partito Democratico di Senigallia ha lanciato un appello al sindaco Claudio Olivetti, invitandolo a mettersi nei panni dei cittadini anziché adottare un approccio politico caratterizzato da una visione ristretta. La richiesta dei democrat è di aprire un dialogo costruttivo che possa includere le istanze, i pareri contrari e le proposte alternative legate alla costruzione del Ponte Garibaldi. Con questa pressione, il Pd intende creare un’azione di coinvolgimento che possa influenzare le decisioni politiche.
La nota ufficiale del Partito Democratico evidenzia l’importanza di una gestione oculata delle problematiche locali. I membri del Pd, infatti, sottolineano la necessità di non ignorare i timori dei cittadini riguardo a un progetto che potrebbe avere conseguenze drastiche sulla vita quotidiana di Senigallia. Il sindaco, quindi, è chiamato a svolgere un ruolo di garante, in grado di raccogliere e rappresentare le opinioni di tutta la comunità .
Le preoccupazioni del Partito Democratico sul nuovo ponte
Massimo Barocci, esponente del Pd, ha descritto il nuovo Ponte Garibaldi come una struttura imponente, alta quanto un palazzo di quattro piani. Secondo il Pd, questo avrà un forte impatto visivo sulla storica scenografia dei Portici Ercolani e porterà a una drastica alterazione del paesaggio cittadino, nascondendo anche la Fonte del Coppo, un punto di riferimento locale.
Le preoccupazioni si estendono oltre l’estetica. Barocci evidenzia che il ponte porterà a una convogliazione massiccia di traffico dalla rotatoria dell’ospedale verso la via dei Portici Ercolani. Questo scenario, secondo il Pd, genererebbe un ingorgo di veicoli che non solo aumenterà il traffico, ma contribuirà anche all’inquinamento atmosferico e acustico, diminuendo la sicurezza per i cittadini e abbattendo i valori immobiliari nella zona.
Inoltre, il Pd punta il dito sulla questione del rischio di esondazione. Barocci sottolinea che, contrariamente a quanto si possa supporre, il nuovo ponte non ridurrà il rischio di allagamenti. Infatti, la portata del fiume in quel tratto è inferiore della metà rispetto ai segmenti adiacenti, suggerendo che il ponte potrebbe non essere una soluzione adeguata alle problematiche idrauliche della città .
La resistenza del Partito Democratico al progetto
L’opposizione del Partito Democratico si fa sentire chiaramente: secondo Barocci e i suoi colleghi, è difficilmente comprensibile il motivo per cui l’amministrazione voglia spingersi avanti con un progetto tanto controverso. I membri del Pd vedono questo impulso a procedere come una forzatura rispetto a un’opinione pubblica che, nella sua maggioranza, si è espressa contro il progetto del Ponte Garibaldi.
Il Pd afferma che il loro è un approccio nel quale si fa eco alle voci di cittadini, tecnici e associazioni che si oppongono a un’opera che appare, a loro avviso, indecorosa e potenzialmente dannosa per il tessuto urbano di Senigallia. Questa mobilitazione non è solo una reazione alla proposta del ponte, ma una più ampia chiamata a una gestione partecipativa dell’urbanistica cittadina, che miri a salvaguardare la qualità della vita per tutti gli abitanti.
Con queste preoccupazioni, il Partito Democratico intende sensibilizzare la comunità e stimolare una riflessione sulle reali necessità della città , ponendo un interrogativo fondamentale: quali scelte possono davvero nobilitare e valorizzare Senigallia nel lungo termine?