Pescara e la tutela ambientale: il WWF contro il progetto Mirò e il parere del Comitato VIA

Pescara e la tutela ambientale: il WWF contro il progetto Mirò e il parere del Comitato VIA

Il WWF Chieti-Pescara contesta il parere favorevole del Comitato VIA per il progetto Mirò a Pescara, avviando un ricorso legale e mobilitando la comunità per la salvaguardia ambientale.
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Pescara e la tutela ambientale: il WWF contro il progetto Mirò e il parere del Comitato VIA - Gaeta.it

Il dibattito sul progetto Mirò a Pescara si intensifica, con il WWF Chieti-Pescara che esprime preoccupazione riguardo al parere favorevole del Comitato VIA regionale. Questo è giunto nonostante il fatto che le opere in questione, ovvero capannoni già esistenti nella zona, siano state realizzate senza un valido parere ambientale. Tale situazione ha suscitato un allarme tra chi è impegnato nella salvaguardia del territorio, portando l’associazione a intraprendere misure legali per contestare questa decisione.

Le preoccupazioni del WWF Chieti-Pescara

Il WWF Chieti-Pescara ha manifestato il proprio scetticismo riguardo al parere favorevole rilasciato dal Comitato VIA per il progetto Mirò. Questo giudizio è stato definito “sconcertante” dalla sezione locale dell’organizzazione. La presenza di capannoni, qui da tempo, è stata messa in discussione da un punto di vista legale, evidenziando come siano stati realizzati in assenza di un provvedimento di VIA valido. La critica si concentra sull’evidente contraddizione di consentire lavori in una zona sensibile dal punto di vista ecologico senza le necessarie autorizzazioni. Questi manufatti, quindi, rappresentano un esempio di come le norme ambientali possano essere calpestate, compromettendo le decisioni degli enti locali e la sicurezza dei cittadini.

Nel passato, la costruzione in aree a rischio, come quelle a ridosso dei fiumi o in zone soggette a frane e valanghe, ha portato a scenari catastrofici. Ed è proprio questo che preoccupa maggiormente, soprattutto alla luce di eventi estremi che il territorio abruzzese ha già vissuto, amplificati dai cambiamenti climatici. La posizione del WWF è chiara: la salute del territorio e dei suoi abitanti deve venire prima di ogni progetto commerciale.

Il ricorso legale e l’appello alla partecipazione dei cittadini

In risposta a questa situazione, il WWF Chieti-Pescara ha avviato un nuovo ricorso all’autorità giudiziaria, coordinato dall’avvocato Francesco Paolo Febbo. Questo ricorso non è solo un’azione legale formale ma rappresenta anche un appello ai cittadini e alle associazioni locali affinché si uniscano alla causa. I membri dell’organizzazione invitano tutti coloro che nutrono preoccupazioni per l’ambiente a contribuire anche economicamente, in modo da sostenere le spese legali.

Questa iniziativa non è solo una battaglia legale, ma un tentativo di coinvolgere attivamente la comunità nella salvaguardia del proprio ambiente. La sensibilità verso i temi della tutela ambientale è sempre più sentita, e il WWF cerca di mobilitare quell’attenzione per rappresentare meglio le istanze della popolazione. L’appello è rivolto a chiunque desideri contribuire alla causa, collaborando nella difesa dell’integrità del territorio e della sicurezza delle persone che vi abitano.

Rischi ambientali e cambiamenti climatici

Costruire in aree a rischio idrogeologico comporta sfide significative. L’Abruzzo ha già sperimentato le conseguenze di queste scelte nel passato, subendo danni ingenti causati da eventi atmosferici estremi. La crescente frequenza di tali fenomeni, associata alla crisi climatica, sta rendendo la situazione sempre più precaria. Pertanto, la costruzione indiscriminata nelle zone vulnerabili non solo mette a repentaglio il patrimonio naturale, ma crea un pericolo reale per la vita e la sicurezza degli abitanti.

Negli ultimi anni, i cambiamenti climatici hanno dato vita a eventi meteorologici che non possono più essere ignorati. Le conseguenze si ripercuotono su persone e animali, nonché sull’infrastruttura esistente. È fondamentale che i decision-maker siano consapevoli di questa realtà prima di autorizzare ulteriori costruzioni in zone inadatte.

Il WWF Chieti-Pescara sottolinea l’importanza di mantenere alta l’attenzione su questi temi, invitando tutti a riflettere sull’impatto che le scelte urbanistiche possono avere nel lungo termine. La lotta per un ambiente sano e sicuro passa anche attraverso una informazione consapevole e un impegno collettivo.

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