Papa Francesco: la chiesa si impegna contro la guerra e l’indifferenza verso le vittime nel mondo

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Papa Francesco: la Chiesa contro guerra e indifferenza alle vittime. - Gaeta.it

Armando Proietti

21 Settembre 2025

la chiesa cattolica reagisce ai conflitti armati e ai drammi umanitari affermando il ruolo liberatore di gesù in un contesto segnato da violenza e abbandono. nella messa celebrata nella parrocchia di sant’anna in vaticano, papa francesco ha richiamato l’attenzione sulle sofferenze dei popoli oppressi e sull’urgenza di non restare passivi di fronte a tali situazioni.

L’appello del papa nella messa a sant’anna contro le violenze e la miseria

durante la celebrazione nella parrocchia vaticana di sant’anna, papa francesco ha espresso preoccupazione per il contesto mondiale, ormai “seriamente minacciato dalla guerra”. ha sottolineato come intere popolazioni siano schiacciate da forme estreme di violenza e da una “spudorata indifferenza” che ne peggiora la condizione. secondo il pontefice, questa indifferenza contribuisce a lasciare molte persone in una condizione di miseria, senza sostegno né speranza.

il papa ha ribadito che la chiesa non può restare inerte o remissiva davanti a tali situazioni. l’invito è stato a manifestare la fede in gesù come il salvatore del mondo, affermando con parole e fatti la liberazione da ogni male. questo richiamo si inserisce in una cornice di impegno pratico oltre che spirituale, dove la parola deve essere accompagnata da azioni concrete a sostegno delle vittime delle guerre e delle ingiustizie.

Il ruolo di Gesù come liberatore secondo il pontefice

nel suo discorso, papa francesco si è soffermato su gesù come simbolo di liberazione per l’umanità. ha definito gesù colui che “ci libera da ogni male”, indicando così un punto di riferimento spirituale per affrontare le difficoltà e le sofferenze portate dai conflitti. questa dimensione sacramentale e teologica si traduce in un messaggio di speranza rivolto sia ai credenti sia a chi subisce direttamente gli effetti della violenza.

l’affermazione del papa si colloca nel contesto di una chiesa che vuole essere presente nelle situazioni di crisi non solo con la preghiera, ma anche con interventi che rispondano ai bisogni materiali e sociali delle popolazioni colpite. il riferimento a gesù liberatore sottolinea la centralità della fede nell’aiutare a superare i momenti di dolore e disperazione.

L’importanza di non essere indifferenti e l’impegno della chiesa

il papa ha evidenziato come l’indifferenza possa avere effetti devastanti, paragonata nel suo discorso a una specie di violenza aggiuntiva perché abbandona le persone a un destino di miseria. ha auspicato che la chiesa e la comunità cristiana in generale mettano in atto una risposta che non sia passiva, ma attiva nel contrastare questa realtà.

la chiamata è rivolta sia ai fedeli sia ai leader religiosi affinché si assumano la responsabilità morale di denunciare gli abusi e di sostenere chi soffre a causa delle guerre. questo impegno si traduce nella diffusione di un messaggio che incoraggia la solidarietà e l’azione concreta, in linea con il messaggio evangelico di carità e giustizia.

la celebrazione nella parrocchia di sant’anna diventa così un momento simbolico di riflessione sull’attualità mondiale e sulle sfide che la chiesa affronta per rispondere alle esigenze di un mondo segnato da conflitti e tensioni umanitarie. o pparire silenziosi o neutrali non è più un’opzione, secondo il papa. la parola e le opere devono riflettere la volontà di affrontare e alleviare le sofferenze.