Nessun ferito ma danni a veicoli e palazzi. L’attore Enzo Salvi documenta la scena: “La gente è terrorizzata”
Un forte boato ha squarciato il silenzio della notte in via delle Azzorre, intorno alle 3:00, svegliando decine di residenti. Una bomba carta è esplosa davanti alla palestra dell’ex campione di pugilato Gianni Di Napoli, provocando danni alla facciata del palazzo e colpendo diversi veicoli parcheggiati lungo la strada. Fortunatamente, non si registrano feriti, ma resta alta la preoccupazione tra i cittadini, molti dei quali sono scesi in strada in preda allo spavento.
Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco, gli agenti della polizia e la polizia locale di Roma Capitale, che hanno immediatamente transennato l’area e avviato i primi rilievi tecnici. Le indagini sono in corso e al momento non si esclude alcuna pista, compresa quella intimidatoria. L’esplosione, seppur contenuta, ha avuto un impatto violento: i vetri delle finestre degli appartamenti vicini sono andati in frantumi, così come le insegne della palestra sono rimaste danneggiate.
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A documentare la scena è stato anche l’attore e comico Enzo Salvi, residente della zona, che ha pubblicato due video su Instagram poco dopo l’accaduto. “Noi a Ostia ci svegliamo con le bombe”, ha scritto. Nelle storie si vedono le auto danneggiate, i detriti a terra e i vetri sparsi ovunque. “Macchine sventrate. Tutti i vetri del palazzo esplosi. La gente terrorizzata”, ha aggiunto l’attore.
L’esplosione ha attirato sul posto numerosi curiosi e residenti, che hanno assistito alle operazioni di messa in sicurezza da parte dei vigili del fuoco. Il fragore della deflagrazione è stato avvertito anche in vie limitrofe, generando panico tra chi dormiva e ha pensato a un evento di ben altra natura.
Non è la prima volta che episodi simili scuotono il litorale romano. Il passato sportivo di Gianni Di Napoli, ex campione molto noto nel quartiere, fa ora parte di un contesto che resta da chiarire. Le autorità non si sbilanciano, ma l’attenzione investigativa è massima: si cerca di capire se il gesto sia stato mirato o se rientri in una dinamica più ampia di tensioni locali.