È accaduto tutto in pochi secondi, in una mattinata qualunque nell’ufficio postale di via del Sommergibile, a Ostia. Una signora anziana, Adele, ha accusato un malore mentre si avvicinava allo sportello, accompagnata dalla nipote. Si è accasciata a terra, priva di sensi. L’intervento immediato di Debora Davenia, 46 anni, dipendente di Poste Italiane, ha evitato il peggio. Con freddezza e competenza, ha messo in pratica quanto appreso nel corso di primo soccorso. “Non ho fatto altro che applicare quello che avevo imparato”, ha raccontato poco dopo.
Era venerdì 4 luglio, intorno alle 10. Adele teneva in mano il biglietto per la fila quando si è accasciata. La guardia giurata presente, Maurizio Rossicchi, ha capito subito che la situazione era grave: la donna non respirava e non aveva battito. È stato il primo a intervenire, iniziando le manovre di rianimazione. Debora, in servizio dal 2008, è corsa a dare supporto. In contatto costante con il 118, ha eseguito il massaggio cardiaco secondo il protocollo Bls, alternandosi con la guardia per tre cicli, finché la signora ha ripreso conoscenza. La scena è stata seguita con apprensione da clienti e dipendenti.
Il racconto: “Abbiamo visto la vita tornare nei suoi occhi”
“Era come se fosse sparita, poi a un tratto ha iniziato a muoversi, a dire ‘dove sono?’, ‘che succede?’”, ha ricordato Debora Davenia. In quel momento, il peggio sembrava passato. L’arrivo dell’ambulanza ha confermato che il primo intervento era stato decisivo. I parametri vitali sono stati controllati e Adele è stata stabilizzata. Caricata sulla barella, è stata poi trasportata all’ospedale Grassi di Ostia per gli accertamenti.
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A bordo, con lei, anche la nipote, che aveva allertato il medico di famiglia. Poco dopo, un familiare, Claudio Molina, ha voluto ringraziare pubblicamente chi ha permesso questo epilogo positivo: “A nome di tutta la famiglia, un grazie infinito. Avete salvato mia madre. Non lo dimenticheremo mai”.
Debora ha poi spiegato di far parte della squadra d’emergenza interna dell’ufficio, e di aver completato nei primi mesi dell’anno l’aggiornamento del corso di primo soccorso, promosso da Poste Italiane. Una formazione teorica e pratica che prevede anche l’intervento diretto in attesa dei soccorsi qualificati. “Quello che ho fatto può farlo chiunque, basta essere preparati e non avere paura di agire”, ha detto, ancora visibilmente scossa ma sollevata.
Il ruolo della guardia giurata, il coordinamento con il 118, la consapevolezza della nipote e il sangue freddo di Debora hanno fatto la differenza. Una storia che si è chiusa con un sospiro di sollievo e che dimostra, ancora una volta, quanto la preparazione possa salvare una vita. E anche che, dietro un gesto rapido, c’è spesso un lavoro silenzioso e quotidiano che fa la differenza quando ogni secondo conta.