Nuovo avviso pubblico da 300 milioni di euro per potenziare il cloud nella pubblica amministrazione

Nuovo avviso pubblico da 300 milioni di euro per potenziare il cloud nella pubblica amministrazione

Un avviso pubblico da 300 milioni di euro per le pubbliche amministrazioni italiane promuove la migrazione a un cloud sicuro, migliorando infrastrutture digitali e servizi per cittadini e imprese.
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Nuovo avviso pubblico da 300 milioni di euro per potenziare il cloud nella pubblica amministrazione - Gaeta.it

Un importante passo per il progresso digitale delle pubbliche amministrazioni italiane arriva con il nuovo avviso pubblico da 300 milioni di euro, rivolto specificamente alle amministrazioni centrali. Questo provvedimento mira a rafforzare le infrastrutture digitali del Paese attraverso la migrazione a un cloud sicuro, il Polo Strategico Nazionale , realizzando un cambiamento significativo nella gestione dei dati sensibili e migliorando i servizi offerti a cittadini e imprese. L’iniziativa è stata annunciata dal sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Alessio Butti, e rappresenta un’opportunità concreta per portare avanti il piano di digitalizzazione dell’Italia.

Dettagli dell’avviso pubblico

Il Dipartimento per la Trasformazione Digitale ha reso disponibile questo nuovo avviso pubblico con l’obiettivo di fornire alle pubbliche amministrazioni la possibilità di avviare o perfezionare il processo di migrazione verso il cloud. Le amministrazioni centrali interessate possono richiedere questi fondi per migliorare i loro sistemi informatici, con particolare enfasi sui dati e servizi critici. Grazie a questa nuova opportunità, le amministrazioni possono integrare piani già esistenti con ulteriori servizi oltre a quelli già previsti dalla misura 1.1 “Infrastrutture Digitali”. Si tratta di un passo decisivo per accelerare il processo di modernizzazione dei servizi pubblici attraverso un’infrastruttura cloud ad alta affidabilità, in linea con le normative europee e con gli obiettivi fissati dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza .

Le opportunità per le amministrazioni centrali

Il nuovo avviso è accessibile a una vasta gamma di amministrazioni centrali, inclusi Ministeri e Agenzie fiscali, che hanno la possibilità di usufruire di fondi per trasferire anche i propri sistemi e dati sull’infrastruttura del Psn. Questa apertura include sia le pubbliche amministrazioni che le loro articolazioni organizzative, come direzioni generali e comandi. Le organizzazioni già coinvolte negli avvisi pubblici della misura 1.1 del febbraio 2023 e marzo 2024 potranno integrare ulteriori servizi, ampliando così il portafoglio delle proprie soluzioni digitali. La migrazione a un cloud sicuro rappresenta un passo fondamentale per migliorare la qualità e la sicurezza dei servizi offerti, aumentando anche l’efficienza operativa delle istituzioni pubbliche.

Benefici e impatti attesi

Essenziali per il fattore di successo dell’iniziativa, i finanziamenti non solo garantiranno la migrazione dei servizi, ma copriranno anche il canone di gestione per un anno dopo l’attivazione dei servizi migrati. Le pubbliche amministrazioni interessate possono presentare domanda seguendo le indicazioni sul sito del Dipartimento per la Trasformazione Digitale entro il termine fissato del 31 marzo 2025. Questa iniziativa contribuirà a diversificare e rafforzare l’ecosistema tecnologico del Paese, facilitando l’innovazione e la digitalizzazione della pubblica amministrazione. È un passo significativo verso gli obiettivi di modernizzazione e di servizio al cittadino, nonché un’opportunità per le amministrazioni di rispondere a crescenti aspettative da parte dell’utenza.

Strategia cloud Italia e obiettivi futuri

La strategia cloud Italia, elaborata dal Dipartimento per la Trasformazione Digitale in collaborazione con l’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale, delinea una serie di indirizzi strategici per facilitare la transizione al cloud delle pubbliche amministrazioni. L’obiettivo è accompagnare circa il 75% delle pubbliche amministrazioni italiane verso la migrazione di dati e applicativi informatici entro il 2026. Questo approccio sistematico garantisce un percorso chiaro per la digitalizzazione della pubblica amministrazione, allineandosi con gli obiettivi del Pnrr e contribuendo alla creazione di un sistema Paese più moderno e reattivo. L’implementazione di queste strategie rappresenta non solo un miglioramento dei servizi, ma anche un’opportunità per rafforzare la fiducia dei cittadini nelle istituzioni.

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