Una forte ondata di maltempo si è abbattuta nella notte sul litorale veneziano, causando danni rilevanti tra Cavallino e Treporti. Quattordici pini marittimi sono caduti su via Fausta, una delle principali arterie della zona, bloccando la circolazione e richiedendo un intervento tempestivo delle squadre di emergenza locali.
La caduta dei pini marittimi sulla sp42 a cavallino-treporti
Nella notte tra il 3 e il 4 maggio 2025, un violento vento accompagnato da pioggia intensa ha colpito Cavallino-Treporti, comune affacciato sul litorale veneziano. Il tratto principale di via Fausta, la Strada Provinciale 42, è stato teatro della caduta di almeno quattordici pini marittimi, alberi molto diffusi nella zona costiera e tradizionalmente associati a questo paesaggio.
Il maltempo ha indebolito le radici degli alberi, favorendone il cedimento improvviso. I pini si sono abbattuti in più punti lungo la carreggiata, ostacolando il transito veicolare e rappresentando un pericolo per chi si trovava a transitare o nelle vicinanze. La situazione ha richiesto un intervento immediato per liberare la strada e valutare eventuali rischi residui per la popolazione e la viabilità locale.
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Il fenomeno interessa un tratto che collega Cavallino a Treporti, due zone molto frequentate soprattutto nei periodi turistici, mettendo in difficoltà il collegamento stradale e dunque la mobilità. La Strada Provinciale 42 svolge un ruolo chiave per chi vive e lavora in questi territori, perciò la tempestiva rimozione dei tronchi e dei rami caduti si è imposta come priorità.
I soccorsi della Città Metropolitana Di Venezia e dei vigili del fuoco
All’alba le squadre della Città Metropolitana di Venezia sono intervenute insieme ai Vigili del Fuoco per gestire l’emergenza. Questi operatori hanno lavorato per diverse ore alla rimozione degli alberi pericolanti, utilizzando motoseghe, mezzi d’opera e attrezzature specifiche per garantire la messa in sicurezza della zona.
L’azione coordinata ha permesso di liberare la strada in tempi relativamente brevi, consentendo la riapertura al traffico e il ritorno alla normalità per gli abitanti di Cavallino-Treporti. Lavori simili sono stati attuati anche in altre località venete colpite dal maltempo nella stessa notte, in un contesto di interventi urgenti diffusi su tutto il Nord-Est.
I Vigili del Fuoco hanno garantito il presidio dell’area durante l’intervento, impedendo l’accesso ai veicoli e alle persone fino a quando non è stato possibile eliminare ogni rischio. La Città Metropolitana ha confermato che le operazioni di pulizia e controllo si sono concluse senza incidenti rilevanti, mantenendo la sicurezza del tratto stradale e della popolazione locale.
Il maltempo che ha colpito il nord-est e le conseguenze sulla viabilita
I danni agli alberi di Cavallino-Treporti sono solo uno degli episodi causati dalla perturbazione meteorologica che ha interessato il Nord-Est nella notte tra il 3 e il 4 maggio. La regione Veneto, in particolare, ha registrato forti raffiche di vento e piogge abbondanti con fenomeni di nubifragio che hanno provocato allagamenti e disagi in diverse zone.
In Veneto e nella Romagna, molti comuni hanno richiesto l’intervento delle squadre di emergenza per rimuovere ostacoli da strade e piazze, mentre alcune aree sono state dichiarate in stato di emergenza per via delle alluvioni e dei danni provocati. Le condizioni meteorologiche hanno causato interruzioni nei collegamenti viari e disagi per gli abitanti, costringendo le amministrazioni locali a monitorare la situazione e mantenere alta la vigilanza.
Gli esperti sottolineano che eventi con questa intensità stanno diventando più frequenti negli ultimi anni nel Nord-Est italiano, con conseguenze significative sul territorio e sulle infrastrutture. La tempesta su Cavallino-Treporti rientra in questa tendenza, esponendo fragilità legate sia alle condizioni meteo che alla gestione del verde pubblico in zone soggette a fenomeni atmosferici violenti.
Nel complesso, la perturbazione ha messo a dura prova le capacità di risposta delle strutture locali, che hanno operato con rapidità per limitare i danni e ripristinare condizioni di sicurezza. Le autorità territoriali continuano a monitorare le previsioni meteo, pronte a intervenire nel caso la situazione peggiori o si registrino nuovi episodi critici nelle prossime ore.