Nuovi contributi per turismo: incentivi sugli alloggi e sconti affitto per lavoratori dal 2025

Nuovi Contributi Per Turismo3A

Incentivi 2025 per alloggi e affitti nel settore turismo - Gaeta.it

Donatella Ercolano

16 Settembre 2025

Il governo ha approvato con la legge 118 del 2025 nuovi aiuti destinati al settore turistico. Il pacchetto, sancito dal Decreto Omnibus 2025, mira a sostenere le imprese e i lavoratori del turismo attraverso contributi dedicati agli alloggi e bonus per abbattere i costi degli affitti. Le risorse stanziate si concentrano sulle zone con alti costi abitativi, per migliorare le condizioni di chi lavora nel turismo e nest settore ricettivo.

Legge 118 del 2025: stanziamenti e obiettivi per le imprese turistiche

Pubblicata il 9 agosto 2025 sulla Gazzetta Ufficiale, la Legge n. 118 conferma il Decreto Omnibus 2025 e introduce nuove misure rivolte al settore turistico-ricettivo. In particolare, l’articolo 14 punta a sostenere la situazione abitativa dei lavoratori del turismo, contrastando l’aumento dei prezzi degli affitti nelle località più frequentate.

Per finanziare questi interventi, sono previsti 44 milioni di euro per il 2025, seguiti da 38 milioni per ciascuno degli anni 2026 e 2027. Questi stanziamenti puntano a sostenere progetti concreti per migliorare i luoghi dove i dipendenti del turismo abitano, creando o ristrutturando alloggi dedicati.

Dettagli sui contributi e bonus per alloggi e affitti nel turismo

Il decreto prevede due tipologie principali di aiuti. La prima è costituita dai contributi a fondo perduto destinati a investimenti per la realizzazione o riqualificazione di alloggi per personale turistico. Per il 2025 sono disponibili 22 milioni di euro, con lo stesso importo confermato per il 2026 e 2027. Un’attenzione particolare viene data all’efficienza energetica e alla sostenibilità ambientale degli immobili ristrutturati o costruiti.

La seconda misura riguarda un bonus locazione pensato per ridurre i costi d’affitto per i lavoratori del turismo. Il bonus permette di abbattere almeno del 30% i canoni, rispetto ai valori di mercato. Sono stanziati 22 milioni all’anno per il triennio 2025-2027. Questo incentivo si rivolge a chi affronta in proprio le spese di alloggio, alleggerendo il peso economico soprattutto nelle zone dove gli affitti sono più alti.

Questi provvedimenti devono ricevere l’ok della Commissione europea prima di entrare pienamente in vigore.

Chi può beneficiare degli aiuti per il turismo e le cosiddette “staff house”

I destinatari degli interventi includono diverse categorie legate al settore turistico. In primo luogo, le imprese che gestiscono alloggi o residenze per i lavoratori, anche se non esercitano attività imprenditoriale. Rientrano tra i beneficiari anche i gestori di strutture turistico-ricettive e termali.

Oltre a queste, sono compresi gli esercizi di somministrazione di cibo e bevande come ristoranti, bar, pizzerie, gelaterie, locali notturni e stabilimenti balneari, secondo la legge 287 del 1991.

Il concetto di “staff house” emerge come elemento centrale: si tratta degli alloggi forniti direttamente dal datore di lavoro ai dipendenti durante i periodi lavorativi. Questi spazi devono garantire standard abitativi adeguati specialmente in località dove i costi abitativi gravano molto sul bilancio dei lavoratori stagionali o fissi.

Tempistiche per l’avvio delle misure sugli alloggi nel turismo

Le misure contenute nel Decreto Omnibus 2025 saranno operative entro l’autunno dello stesso anno. È previsto un decreto attuativo che dovrà essere adottato entro la fine di settembre 2025 e che definirà le modalità concrete di erogazione dei contributi e dei bonus per il settore turistico.

L’entrata in vigore puntuale di questi provvedimenti potrà fornire un supporto diretto ai lavoratori e alle imprese, con un impatto sugli alloggi e sui costi di affitto dove maggiormente si avvertono le difficoltà. Resta da verificare l’iter di approvazione definitivo da parte delle autorità comunitarie.