Nubifragi e frane in Liguria: danni e allagamenti dopo la notte di piogge torrenziali

Nubifragi E Frane In Liguria3A

Allagamenti e frane in Liguria dopo le intense piogge notturne. - Gaeta.it

Marco Mintillo

2 Settembre 2025

La Liguria ha passato una notte difficile, soprattutto nel centro e nel levante della regione, colpita da una forte ondata di maltempo. Dopo un pomeriggio di pioggia battente nel Savonese, le precipitazioni si sono fatte ancora più intense in alcune valli dietro Genova e nel Levante. Il risultato? Allagamenti, esondazioni e smottamenti che hanno messo in ginocchio diverse zone. L’allerta meteo della protezione civile è scaduta alle 6 di stamattina, ma la situazione resta critica in molte aree.

Piogge record tra Genova e Levante: oltre 200 mm in poche ore

Le piogge cadute tra la tarda serata di ieri e l’alba sono state davvero eccezionali in alcune zone. A Croce Orero, sopra Genova, sono caduti 170 mm di pioggia in appena due ore. Poco distante, a Pian dei Ratti, la notte ha portato 120 mm. Nel Levante ligure la situazione è stata ancora più grave: in alcune aree si sono superati i 200 mm di pioggia in un arco di tempo molto breve, una quantità tra le più alte mai registrate in questi luoghi.

Queste piogge intense hanno fatto salire rapidamente il livello dei fiumi e dei torrenti, mettendo sotto forte pressione la rete idrografica della regione. I problemi maggiori si sono visti nelle valli e sulle colline, dove il terreno, ormai saturo, ha ceduto provocando frane e smottamenti. Non è una novità per la Liguria, che in questa stagione è spesso alle prese con eventi di questo tipo. Alcuni esperti sottolineano come l’aumento di questi fenomeni sia legato ai cambiamenti climatici, che influenzano la frequenza e la violenza delle piogge.

Torrenti in piena: emergenze tra Trebbia, Aveto e Entella

Diversi corsi d’acqua hanno superato la soglia di attenzione. Il torrente Trebbia è esondato nel tratto di Rovegno, mentre l’Aveto ha raggiunto livelli critici a Cabanne di Rezzoaglio, dove quattro persone sono state fatte evacuare per precauzione.

A San Colombano Certenoli si sono registrate esondazioni con alcune evacuazioni. Qui stamattina l’assessore alla protezione civile ha fatto un sopralluogo per capire meglio la situazione e valutare gli interventi urgenti. Nel Levante, il torrente Entella ha visto un rapido innalzamento della portata a causa delle forti piogge. La protezione civile, insieme ai tecnici comunali, ha monitorato la situazione per tutta la notte, chiudendo le bocche della foce secondo il piano di emergenza.

Con l’arrivo dell’alba, i livelli dell’Entella hanno iniziato a calare lentamente, riportando il corso d’acqua verso il suo normale deflusso e limitando il rischio di ulteriori danni. Questi episodi mettono in evidenza quanto sia fragile il territorio ligure dal punto di vista idrogeologico, soprattutto nelle aree con bacini fluviali rapidi e montuosi.

Frane, smottamenti e alberi caduti: interventi urgenti tra San Colombano e Savonese

I vigili del fuoco sono stati impegnati per tutta la notte in decine di interventi. Le emergenze più frequenti hanno riguardato alberi abbattuti dal vento e scivolamenti di terra che hanno bloccato alcune strade secondarie. A San Colombano Certenoli la situazione è stata particolarmente critica, soprattutto al passo della Scoglina, dove una frana ha costretto alla chiusura della strada.

Anche alcune tratte della statale Aurelia sono state limitate al traffico per motivi di sicurezza. Nel Savonese non sono mancati smottamenti, con le squadre di emergenza al lavoro per liberare le carreggiate dai detriti e ridurre il rischio di nuovi movimenti franosi.

Le autorità locali hanno deciso evacuazioni preventive, come a San Colombano Certenoli e a Rezzoaglio, per tutelare la popolazione nelle zone più a rischio, dove il terreno è ormai instabile dopo le piogge intense.

Controlli costanti sui corsi d’acqua e sulle aree a rischio frana sono fondamentali per gestire queste emergenze. La protezione civile resta in prima linea, pronta a intervenire e a coordinare le squadre sul campo. Questi eventi mettono ancora una volta in luce la fragilità delle infrastrutture locali e la necessità di mantenere alta l’attenzione sulla sicurezza idrogeologica della Liguria.