Bimba di 4 anni annega sulla spiaggia del camping Villaggio Europa a Grado, aperte indagini dalla Capitaneria

Bimba Di 4 Anni Annega Sulla S

Tragedia al Villaggio Europa di Grado, bimba di 4 anni annega in spiaggia. - Gaeta.it

Laura Rossi

3 Settembre 2025

Una bambina di quattro anni, di lingua tedesca, è morta annegata sulla spiaggia del camping Villaggio Europa a Grado mentre era in vacanza con i genitori. Nonostante l’intervento rapido dei soccorritori, compreso un elicottero del 118, i tentativi di rianimazione non hanno potuto salvarla. Le autorità locali hanno avviato le indagini per accertare le cause dell’incidente.

La tragedia al camping villaggio Europa, bimba trovata in mare senza vita

Il dramma si è consumato nel tardo pomeriggio sulla spiaggia del camping Villaggio Europa, una struttura turistica di Grado molto frequentata da famiglie durante la stagione estiva. Secondo le ricostruzioni, la bambina è stata vista in acqua e subito portata a riva da alcuni presenti. Sul posto sono arrivati i soccorsi, con personale medico e un elicottero del 118, ma i medici non sono riusciti a rianimarla. La piccola parlava tedesco ed era lì in vacanza con la famiglia, situazione che sottolinea come anche nei contesti protetti e turistici può accadere un incidente fatale in mare.

L’intervento veloce ha rappresentato una corsa contro il tempo. Nel tentativo di salvare la bambina, i soccorritori hanno impiegato tutte le procedure possibili per il recupero, ma il corpo ormai privo di vita non ha risposto alle manovre di soccorso. L’episodio ha suscitato forte commozione tra gli ospiti del campeggio e ha richiamato subito l’attenzione delle istituzioni competenti.

Il villaggio Europa di grado, un luogo di vacanza sotto la lente per la sicurezza

Il camping Villaggio Europa è una delle strutture più note della località balneare di Grado, in Friuli Venezia Giulia. Frequentato soprattutto da famiglie con bambini, offre spazi attrezzati e un accesso diretto alla spiaggia. L’incidente mette in evidenza le questioni legate alla sicurezza nelle aree balneari frequentate da minori. L’attenzione verso le misure di prevenzione, il controllo dei bagnanti e la presenza di personale qualificato restano temi fondamentali, specie nelle ore più affollate e in strutture turistiche.

Grado, località che richiama ogni estate turisti italiani e stranieri, si trova a fare i conti con la gestione di eventi del genere, dove la vacanza si trasforma rapidamente in tragedia. L’incidente alla bambina di quattro anni richiama l’interesse sugli standard applicati ai campeggi e sulle possibili migliorie da adottare per evitare altri casi simili in futuro.

Le indagini della capitaneria di porto e dei carabinieri per chiarire le dinamiche dell’incidente

Dopo la constatazione del decesso, si è provveduto ad avviare un’inchiesta coordinata dalla Capitaneria di porto di Grado insieme al Nucleo radiomobile della Compagnia dei carabinieri di Monfalcone. Gli investigatori stanno raccogliendo testimonianze e esaminando la scena per comprendere con precisione le dinamiche che hanno portato alla morte della bambina. Il loro compito si concentra su eventuali responsabilità esterne, sulle condizioni di sicurezza della spiaggia e sulle modalità di controllo del bagnasciuga nel momento dell’incidente.

La collaborazione tra il personale marittimo e le forze dell’ordine è fondamentale per ricostruire le sequenze di quanto accaduto. L’indagine intende offrire un quadro chiaro e preciso che possa escludere o confermare altre cause oltre l’annegamento accidentale. Le autorità vogliono evitare che episodi simili si verifichino in futuro, valutando l’adeguatezza delle procedure di sorveglianza e intervento adottate nel Villaggio Europa e nelle aree limitrofe.

La morte della piccola è una ferita profonda per la comunità di Grado e per il turismo regionale. Le attività di controllo e prevenzione saranno al centro delle attenzioni nelle prossime settimane, mentre la ricerca della verità procede con rigore da parte degli inquirenti.