La 63enne Antonella Rocco è stata scoperta senza vita nella sua abitazione di Latina, in circostanze che hanno subito fatto pensare a un’aggressione. La macabra scoperta è avvenuta nella mattinata, quando la badante della donna, entrando in casa, ha trovato il corpo riverso sul letto immerso in una macchia di sangue. La segnalazione ha immediatamente messo in moto i soccorsi e le forze dell’ordine.
Ritrovamento del corpo da parte della badante e primo intervento
La badante di Antonella Rocco è stata la prima a entrare nell’appartamento della donna situato in una zona residenziale di Latina. Entrata all’interno, ha notato il corpo della sessantatreenne disteso sul letto, circondato da una pozza di sangue. La scena ha fatto scattare l’allarme anche per lo stato dell’appartamento, che si presentava in disordine, con mobili spostati e oggetti a terra. La badante ha chiamato subito la polizia e i sanitari del 118.
Sul posto sono intervenuti agenti della Squadra Mobile insieme a tecnici della Polizia Scientifica, incaricati di esaminare la scena del delitto. Fin da subito si è capito che la dinamica all’interno dell’abitazione mostrava segni di lotta o resistenza: probabilmente, la persona che aveva aggredito la vittima ha lasciato tracce evidenti.
Esami della scena del crimine e ipotesi investigative degli inquirenti
Gli investigatori hanno svolto rilievi accurati nell’appartamento per raccogliere prove utili a ricostruire quanto accaduto. L’appartamento era a soqquadro, e gli agenti hanno ipotizzato che il caos potesse essere stato causato da una colluttazione tra la vittima e un aggressore, o forse da un tentativo di furto finito male. Tuttavia, la presenza di lesioni gravi sul corpo di Antonella Rocco fa propendere per un omicidio intenzionale.
La Procura di Latina ha aperto un fascicolo e, parlando con gli investigatori, il pubblico ministero ha sottolineato che “le ferite riportate non sembrano accidentali e descrivono un’azione violenta ostinata.” Non si esclude dunque una colluttazione prolungata e aggressiva, sfociata nel decesso.
Sospetti e misure cautelari: una persona in questura per chiarimenti
Subito dopo il ritrovamento del corpo, le forze dell’ordine hanno individuato una persona sospettata di essere coinvolta nella morte della donna. Questa persona è stata portata in Questura per essere interrogata e per fornire chiarimenti sulle circostanze che hanno portato alla tragedia.
Le autorità mantengono riserbo sul nome del sospetto e sulla sua relazione con la vittima, mentre proseguono gli accertamenti per raccogliere altre prove e testimonianze. La presenza di una persona già individuata indica la velocità con cui gli agenti hanno agito sul luogo del delitto.
L’attenzione resta alta nella città di Latina, dove la notizia ha suscitato forte riscontro. Gli inquirenti puntano a delimitare con precisione le dinamiche del crimine per definire ruoli e responsabilità.
