Maltempo in provincia di torino: nuove colate di fango colpiscono la val di susa e danni nel torinese

Maltempo in provincia di torino: nuove colate di fango colpiscono la val di susa e danni nel torinese

La provincia di Torino affronta gravi danni causati da nubifragi, trombe d’aria e allagamenti tra Val di Susa, Settimo Torinese e comuni limitrofi, con allerta meteo attiva e interventi della protezione civile.
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La provincia di Torino è colpita da forti eventi atmosferici tra allagamenti, frane e danni, con emergenze soprattutto in Val di Susa e pianura; la protezione civile è in allerta per nuovi temporali e interventi. - Gaeta.it

La provincia di Torino continua a fare i conti con forti eventi atmosferici che in pochi giorni hanno provocato allagamenti, frane e danni in diverse aree del territorio. Tra val di susa e pianura, la situazione resta critica, con squadre di soccorso impegnate su più fronti per far fronte agli ultimi fenomeni intensi. Gli abitanti vivono con apprensione l’emergenza e le autorità mantengono alta l’allerta meteo.

Nuova colata di fango a beaulard: emergenza nel cuore della val di susa

Martedì 1 luglio, verso le 15, una violenta colata di acqua, fango e detriti ha investito la frazione di Beaulard, nel comune di Oulx, pochi chilometri dalla zona già colpita da un evento simile il giorno prima a Bardonecchia. Questa volta il fenomeno ha interessato il corso del Rio San Giusto, che è esondato trascinando via alberi, terra e materiale fangoso. Il piccolo ponte in legno situato sulla pista da sci di fondo, che conduce al vecchio mulino, è crollato sotto la forza dell’acqua. Fortunatamente non si sono registrate vittime, ma la paura tra chi vive in quella zona è stata forte, viste le immagini dei danni e la rapidità con cui si è sviluppato il nubifragio.

Le cause del nubifragio nella val di susa

Il nubifragio si è formato nella zona del Grand’Hoche, al confine tra Italia e Francia. La pioggia intensa ha gonfiato il corso d’acqua di montagna in pochi minuti, provocandone la piena. Sedimenti e massi sono stati trasportati insieme al fango, invadendo la carreggiata e distruggendo la passerella pedonale. Si tratta di un territorio particolarmente vulnerabile alle erosioni, dove le condizioni meteorologiche estreme mettono a dura prova la stabilità del terreno. I soccorritori, giunti sul posto, hanno trovato uno scenario devastato, con l’ambiente che appare sempre più fragile di fronte ai fenomeni atmosferici.

Danni a settimo torinese e comuni limitrofi: il vento devasta il borgo nuovo

Nella serata dello stesso 1 luglio, alle 19 circa, una tromba d’aria si è abbattuta su Settimo Torinese, in particolare nella zona del Borgo Nuovo. Il vento forte ha sradicato diversi alberi nel parco Lama e lungo via Gianturco, causando blocchi alla circolazione e mettendo a rischio l’incolumità dei cittadini. Sul posto sono intervenuti la Polizia Locale, i Vigili del Fuoco e i tecnici dei servizi patrimoniali per effettuare sopralluoghi e mettere in sicurezza la zona colpita.

Danni anche a san mauro torinese e chivasso

Anche nelle aree vicine, come San Mauro Torinese e Chivasso, si segnalano danni causati da raffiche di vento intense. Rami spezzati e piante cadute hanno generato disagi, ostruito le strade e richiesto un pronto intervento da parte del personale della protezione civile. Il vento ha agitato la serata in molte parti della provincia, aumentando la tensione tra gli abitanti preoccupati dalle condizioni meteo in peggioramento.

Allerta meteo in piemonte: la regione pronta ad affrontare nuovi temporali

L’allerta gialla lanciata da ARPA Piemonte resta attiva in tutta la regione. Il bollettino segnala il rischio di temporali localmente forti, accompagneranno raffiche di vento e possibili grandinate durante le prossime ore. Le previsioni meteo indicano una situazione instabile soprattutto nelle zone alpine e prealpine, ma anche la pianura potrebbe essere interessata da fenomeni violenti. La protezione civile ha invitato la popolazione a mantenere attenzione e cautela, limitando gli spostamenti non necessari soprattutto nelle aree più esposte.

Attività di monitoraggio e intervento

Le ordinarie attività di monitoraggio e intervento restano in moto per prevenire danni peggiori. Sono in corso verifiche sui territori maggiormente esposti a frane e allagamenti, mentre le strutture sanitarie e i centri di emergenza rimangono pronti a rispondere ad eventuali situazioni critiche. Il coordinamento tra enti locali e forze dell’ordine mira a garantire rapidità negli interventi e sicurezza per i residenti.

La fragilità del territorio piemontese di fronte ai cambiamenti climatici

Il Piemonte vive ore difficili: la montagna piange vittime e conta i danni provocati da eventi che si ripetono con intensità crescente. Le perturbazioni si uniscono al vento impetuoso della pianura e mettono a dura prova la tenuta del territorio e delle comunità. I fenomeni estremi di questa prima estate 2025 mostrano ancora una volta quanto il clima nella regione sia diventato più imprevedibile e difficile da gestire.

Le immagini e i reportage dalla val di susa e dal torinese descrivono un paesaggio segnato da frane, allagamenti e alberi spezzati. Il maltempo ha toccato zone importanti per la vita e l’economia locale, interrompendo collegamenti e mettendo a rischio attività quotidiane. Al lavoro ci sono gli uomini e le donne della protezione civile, che combattono contro il tempo per limitare i danni, ma la prova rimane assai dura. Si guarda al futuro con la necessità di adottare strategie più efficaci per difendere questi territori vulnerabili.

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