Lega e polemiche sul caso Charlie Kirk durante la presentazione delle liste toscane: vicesegretario e Salvini rispondono ai malumori

Lega E Polemiche Sul Caso Char

Tensioni nella Lega per il caso Charlie Kirk, Salvini e vicesegretario rispondono. - Gaeta.it

Marco Mintillo

15 Settembre 2025

Il vicesegretario federale della Lega Roberto Vannacci è intervenuto alla presentazione delle liste dei candidati alle elezioni regionali in Toscana, affrontando il clima politico acceso sull’omicidio di Charlie Kirk. Le sue dichiarazioni hanno riacceso il dibattito sulla gestione della vicenda e sulla composizione delle liste nel partito, con risposte anche da parte del segretario Matteo Salvini.

Le parole di Vannacci sulla violenza politica legata all’omicidio di Charlie Kirk

Roberto Vannacci ha definito la situazione legata all’omicidio di Charlie Kirkvergognosa“, in particolare per un clima di violenza che, secondo lui, si riconduce soprattutto all’area politica di sinistra. Ha citato l’episodio del minuto di silenzio negato in sede di Parlamento Europeo a Bruxelles, dove – ha detto – una parte dell’emiciclo ha applaudito quel rifiuto. Per Vannacci, questo è un segnale chiaro della condizione della discussione pubblica: si assiste a una divisione nei valori della vita, con atteggiamenti che minimizzano il valore della vittima in base alle posizioni politiche.

Ha ricordato anche alcune dichiarazioni a livello nazionale che, secondo lui, screditano la vita di Charlie Kirk, paragonandola a quella di figure diverse, come Martin Luther King, sminuendo il valore universale della vita umana. Vannacci ha ribadito la sua condanna verso la violenza di qualsiasi tipo, sottolineando che da parte sua e della Lega non è mai mancata una posizione netta contro ogni forma di violenza. Ha associato questo clima a determinati settori politici di sinistra, respingendo le accuse di strumentalizzazione mosse dalla leader del Pd, Elly Schlein.

In risposta, Vannacci ha rimandato la responsabilità del clima teso a chi, a suo dire, ha espresso giudizi discriminatori sulla vita di Kirk e di altri, citando anche interventi di intellettuali e figure vicine all’area avversa come esempio di atteggiamenti che definisce inaccettabili. Ha infine sottolineato che la posizione della Lega non è dettata da una volontà strumentale ma da una semplice constatazione sui fatti.

Le tensioni interne alla Lega sulle candidature alle regionali toscane

Durante l’incontro per la presentazione delle liste, Vannacci ha affrontato anche i malumori espressi da alcuni consiglieri regionali uscenti della Lega riguardo alla nuova composizione delle candidature. Ha definito la candidatura un impegno e una responsabilità, non una ricompensa o una rendita, e ha ribadito che nessuno è stato escluso a priori dal contestato processo di selezione.

Il vice segretario ha spiegato che chi ha deciso di non candidarsi lo ha fatto liberamente e che il partito va avanti unito, con entusiasmo e collaborazione. Ha citato numerosi incontri con cittadini in varie località toscane, come Viareggio, dove ha percepito interesse e voglia di partecipare alle prossime elezioni regionali. La sua intenzione, ha detto, è quella di consolidare la presenza del partito sul territorio attraverso un rapporto diretto con il popolo toscano, che vede in queste elezioni un’occasione di cambiamento.

Salvini difende Vannacci e ribadisce centralità locale nelle liste

Matteo Salvini è intervenuto sul tema delle liste e dei malumori interni definendo Roberto Vannacci come un elemento importante soprattutto in Toscana, sua regione di origine. Ha affermato che il ruolo di Vannacci è determinante non solo nella regione ma anche a livello nazionale, insieme ai ministri, governatori e sindaci del partito, per rimarcare l’unità della Lega.

Salvini ha definito i rilievi legati alla cosiddetta “vannaccizzazione” del partito più un interesse mediatico che una realtà politica. Ha rimarcato come la voce dei territori conti molto nella composizione delle liste, citando anche sé stesso per Milano come esempio di contributo locale alla selezione delle candidature.

Ha invitato a considerare il contributo di tutti i dirigenti e rappresentanti come parte di un processo collettivo, auspicando una visione più ampia e meno polarizzata intorno a questioni interne. La sua risposta rafforza l’idea di una gestione politica che vuole mantenere saldo il radicamento locale, rispettando allo stesso tempo le dinamiche nazionali del partito.


La presentazione delle liste in Toscana di fatto ha rivelato tensioni sia per la gestione della vicenda Kirk sia per la selezione dei candidati. Le dichiarazioni di Vannacci e Salvini manifestano una linea chiara del partito e indicano come gli equilibri interni si confrontino con le esigenze di costruire consenso sul territorio. Le prossime settimane saranno decisive per valutare se questo approccio basato su chiarimenti e aperture potrà trovare terreno favorevole tra gli elettori e all’interno della stessa forza politica.