Latina, la Cittadella giudiziaria entra nella fase finale: secondo lotto in gara e consegna entro il 2027 Sottotitolo:

Latina, la Cittadella giudiziaria entra nella fase finale: secondo lotto in gara e consegna entro il 2027 Sottotitolo:

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La Cittadella giudiziaria di Latina compie un passo decisivo: è stata pubblicata in queste ore la gara per l’assegnazione del secondo lotto di lavori, ultimo passaggio necessario per completare l’opera. Un progetto atteso da anni, spesso rimasto impantanato nelle lungaggini burocratiche, ma che ora – dopo oltre diciotto mesi di cantiere sul primo lotto – sembra aver imboccato la fase finale con un obiettivo chiaro: la consegna definitiva dell’intera struttura entro il 2027.

A dare l’annuncio è Fratelli d’Italia, attraverso le dichiarazioni del capogruppo in Consiglio comunale Cesare Bruni e del coordinatore comunale Dino Iavarone, che parlano apertamente di un cambio di passo per l’intera città: «La pubblicazione della gara è un segnale concreto. Latina rompe finalmente l’isolamento in cui è stata per troppo tempo costretta. Il secondo lotto sarà aggiudicato entro settembre e una volta completato il primo, potremo già trasferire parte degli uffici giudiziari».

Una svolta logistica e istituzionale per la giustizia nel territorio

Il progetto della Cittadella giudiziaria è stato definito dagli stessi promotori non solo un intervento edilizio, ma un simbolo di efficienza, dignità e visione. Dopo anni di sistemazioni provvisorie, locali in affitto e uffici distribuiti in punti diversi della città, il nuovo polo giudiziario dovrebbe riunire in un’unica sede moderna e funzionale le attività di magistrati, avvocati, operatori e utenti.

Un’operazione strategica, non solo sul piano amministrativo ma anche politico. Bruni e Iavarone sottolineano come il risultato sia stato possibile grazie a una sinergia istituzionale concreta tra Comune, Regione Lazio e Governo nazionale, a dimostrazione – affermano – che «quando la politica funziona davvero, riesce a sbloccare ciò che sembrava fermo, accelerare le procedure e dare risposte tangibili ai cittadini».

I due esponenti di Fratelli d’Italia parlano con soddisfazione di un’opera pubblica che per anni è stata evocata come necessaria ma mai completata. Ora, con il cronoprogramma in mano e il supporto di più livelli istituzionali, si apre la fase più delicata ma anche più promettente: l’effettiva realizzazione completa della Cittadella entro il prossimo biennio.

Latina guarda avanti: efficienza, trasparenza e infrastrutture

Lo sguardo però non si ferma all’edificio in costruzione. Per Bruni e Iavarone, la Cittadella giudiziaria è solo un tassello di un disegno più ampio che mira a trasformare Latina in una città moderna e allineata alle migliori pratiche amministrative: «Per noi non si tratta solo di costruire mura – spiegano – ma di riorganizzare l’intero sistema pubblico locale. Vogliamo una pubblica amministrazione efficiente, digitale, capace di rispondere con rapidità e trasparenza».

La Cittadella, dicono, è l’emblema di un futuro costruito su infrastrutture solide e alleanze istituzionali reali. E rappresenta anche una promessa mantenuta, dopo anni in cui il progetto sembrava destinato a restare sulla carta.

Ora la gara è pubblica, il primo lotto in dirittura d’arrivo e il secondo in fase di assegnazione. Latina si prepara a voltare pagina, con l’obiettivo dichiarato di fare del nuovo polo giudiziario non solo un centro funzionale, ma un simbolo di svolta per l’intero territorio.

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