Latina, salvamento ancora assente sulle spiagge libere: bagnanti senza sicurezza fino a luglio

Latina, salvamento ancora assente sulle spiagge libere: bagnanti senza sicurezza fino a luglio

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La stagione estiva è già avviata, ma sulle spiagge libere del litorale di Latina manca ancora un servizio essenziale: quello di salvamento e assistenza ai bagnanti. A oggi, come già accaduto lo scorso anno, non c’è traccia di postazioni attive né di personale dedicato. Al loro posto, il Comune ha fatto installare cartelli che segnalano l’assenza del servizio, una misura definita dalle opposizioni “inaccettabile”.

Secondo l’ordinanza della Capitaneria di porto di Terracina, il servizio andava attivato entro il 17 maggio, ma gli uffici comunali parlano ancora di certificazioni in attesa da parte della ditta aggiudicataria. Un ritardo che, per i gruppi consiliari LBC, PD, M5S e Per Latina 2032, rappresenta l’ennesima prova dell’inefficienza organizzativa dell’amministrazione Celentano.

Critiche e disservizi: “una replica dell’anno scorso”

Il copione è lo stesso del 2024, denunciano le opposizioni, con il Comune che si ritrova anche quest’anno a stagione inoltrata senza bagnini operativi, costretto probabilmente a interventi tampone con incarichi diretti. Secondo i consiglieri, la gara d’appalto andava bandita mesi prima, evitando di ridursi all’ultimo momento, quando reperire personale è più difficile e i tempi si allungano.

A far discutere è anche l’accordo triennale annunciato dall’assessore Di Cocco, presentato come garanzia di continuità per il servizio: all’atto pratico, non si vedono né torrette, né postazioni mobili. Solo cartelli che invitano i bagnanti alla cautela, ma nessuna protezione reale in mare.

Litorale abbandonato, in ritardo anche passerelle e docce

Il tema della sicurezza è solo uno degli aspetti critici segnalati dai gruppi consiliari. Il lungomare di Latina, sostengono, versa in uno stato di abbandono: le passerelle in legno necessitano manutenzione, le docce sono ancora in fase di installazione, i camminamenti incompleti. Nessuna traccia, finora, delle sedie job per l’accesso in acqua delle persone con disabilità.

Una situazione che stride con il recente ottenimento della Bandiera Blu, titolo prestigioso che però – osservano i consiglieri – “non ha spinto l’amministrazione a migliorare i servizi”, anzi. “La qualità complessiva è peggiorata, e la carenza di programmazione resta l’anello debole di questa giunta, visibile tanto sulla costa quanto nei servizi sociali e scolastici”.

La preoccupazione è forte, soprattutto in vista del picco di presenze turistiche previsto per le prossime settimane. E mentre il Comune continua ad attendere certificazioni e ad affrontare criticità con approccio emergenziale, sulle spiagge resta il vuoto operativo, con i cittadini che si trovano esposti a rischi senza alcuna assistenza garantita.

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