L’evento è organizzato dall’associazione Noi per l’Oncologia con il patrocinio del Comune. In scena musicisti, comici e volti noti della città
LATINA – Venerdì 16 maggio 2025, alle ore 20:30, il Teatro D’Annunzio ospiterà “Lo spettacolo abbraccia la solidarietà”, serata a ingresso unico per sostenere i malati oncologici dell’ospedale Santa Maria Goretti. Il ricavato sarà interamente devoluto alle attività promosse dall’associazione Noi per l’Oncologia di Latina ODV, che da mesi lavora accanto al reparto di Oncologia.
Teatro pieno, palco aperto: musica e cabaret per una causa concreta
Una serata a più voci, con artisti diversi e pubblico atteso numeroso. I Giovani Filarmonici Pontini, diretti dal Maestro Stefania Cimino, apriranno l’evento con una selezione orchestrale. Poi toccherà a Fabrizio Amici, cantautore romano, figlio di Alvaro Amici, che porterà sul palco le sue canzoni. Il tono cambierà con la comicità di Gabriele Marconi e Martufello: uno imitatore e cabarettista, l’altro volto storico della satira popolare laziale. La serata sarà condotta da Paola Delli Colli, chiamata a guidare gli spettatori dentro una scaletta densa ma leggera.
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Lo spettacolo è patrocinato dal Comune di Latina, che ha messo a disposizione il Teatro D’Annunzio e garantito supporto organizzativo. Gli organizzatori si aspettano una platea gremita, anche grazie al biglietto simbolico da 15 euro, già in prevendita. Nessuna intermediazione, nessuna spesa nascosta: ogni euro incassato andrà al sostegno dei pazienti.
La raccolta fondi per il reparto oncologico e i progetti già attivi
L’associazione “Noi per l’Oncologia di Latina” è nata nel dicembre 2024. È un gruppo civico che affianca il personale del reparto oncologico del Santa Maria Goretti con azioni concrete. Non slogan, ma materiali. Cinque dispositivi per la mobilità dei pazienti, dieci quadri cromoterapici già installati nel DH oncoematologico. E ora una nuova raccolta fondi per acquistare un sollevatore elettrico, utile nei casi di mobilità compromessa. Un’attrezzatura che può cambiare la qualità della degenza.
Tutto è documentato. Ogni donazione è tracciata. L’obiettivo è portare strumenti, sollievo e dignità nei reparti dove il dolore è costante. Non si promettono miracoli, ma assistenza. L’evento del 16 maggio è una tappa pubblica dentro un lavoro quotidiano che spesso resta invisibile. Sul palco ci saranno artisti, ma il senso sta tutto fuori scena: i pazienti, i familiari, gli infermieri.
La solidarietà, qui, non è un concetto astratto, è un’azione diretta. Alle 20:30 il sipario si alza. Il resto lo fa chi entra in sala.