Sul Garda stretta dei sindaci contro la movida: stop alla musica e limite ai balli nei locali

Sul Garda stretta dei sindaci contro la movida: stop alla musica e limite ai balli nei locali

Le amministrazioni di Desenzano e Salò introducono nuove regole per limitare musica e numero di persone nei locali notturni, scatenando proteste da parte di commercianti preoccupati per il turismo sul lago di Garda.
Sul Garda Stretta Dei Sindaci Sul Garda Stretta Dei Sindaci
Desenzano e Salò introducono nuove regole per limitare musica e ballo nei locali notturni, suscitando proteste da parte dei commercianti preoccupati per l’impatto sul turismo e sull’economia locale. - Gaeta.it

Le amministrazioni di Desenzano e Salò hanno deciso di mettere un freno alla vita notturna con nuove regole che limitano la musica e impongono un numero chiuso per chi vuole ballare nei locali. Questo provvedimento ha subito acceso il dibattito tra commercianti e associazioni di categoria, che denunciano una stretta eccessiva, con possibili conseguenze negative per il turismo e l’attrattività delle città sul lago di Garda.

Le nuove norme anti-movida a desenzano e salò: cosa prevede il regolamento

Le due città gardesane hanno introdotto misure più rigorose per gestire gli orari e le attività nei locali notturni. In particolare, è vietata la diffusione di musica all’aperto e nelle aree comuni dei locali dopo una certa ora, per ridurre il disturbo ai residenti. Inoltre, è stato fissato un limite massimo di persone autorizzate a ballare all’interno dei locali, con controlli più stretti per garantire il rispetto del numero chiuso. L’obiettivo dichiarato è contenere i rumori molesti e mantenere la quiete pubblica nelle zone più frequentate dai giovani.

Queste regole si applicano al centro storico e nelle aree maggiormente interessate dalla movida, con una particolare attenzione alle vie adiacenti ai quartieri residenziali. I sindaci hanno giustificato la scelta citando le numerose segnalazioni per rumori e assembramenti, in particolare durante i fine settimana estivi, quando il numero di frequentatori aumenta considerevolmente.

Reazioni dei commercianti e dell’associazione confesercenti: la protesta per le limitazioni

La stretta sulle attività serali ha suscitato forti critiche da parte dei titolari di bar, ristoranti e discoteche. Secondo Confesercenti, che ha preso posizione a nome degli operatori, queste restrizioni rischiano di far calare l’afflusso di giovani e visitatori nei locali, peggiorando ulteriormente la situazione economica del comparto. L’associazione sostiene che limitare la musica e il ballo significa indebolire l’attrattiva turistica, fondamentale per Desenzano e Salò.

I commercianti segnalano anche un possibile effetto a catena sui lavoratori stagionali e sull’indotto, comprese piccole attività collegate come taxi e servizi di ristorazione. A loro avviso, si dovrebbe trovare un equilibrio che tuteli il riposo dei residenti senza imporre regole troppo rigide che penalizzano l’accoglienza. La discussione resta aperta e deve fare i conti con le esigenze di ordine pubblico e quelle economiche.

Impatto sulle abitudini dei giovani e prospettive per la stagione estiva

Queste misure potrebbero influire significativamente sulle abitudini della movida gardesana, soprattutto durante il prossimo periodo estivo. I giovani già lamentano la riduzione degli spazi e tempi in cui poter socializzare nei locali, con meno musica e la restrizione al ballo. Ciò rischia di spingere parte del pubblico verso altre destinazioni meno costrette o verso offerte più informali.

Le autorità locali dovranno monitorare gli effetti di queste decisioni e valutare eventuali aggiustamenti in base a come si evolverà la stagione. Per ora, i primi segnali confermano una certa tensione tra chi vuole godersi la vita notturna e chi pretende un controllo più rigido dei disagi legati alla movida. Non mancheranno confronti pubblici e nuove proposte per conciliare le diverse esigenze.

Change privacy settings
×