La città di Aversa, in provincia di Caserta, ospita fino a sabato 5 luglio la mostra fotografica intitolata “Canzoni appassionate” firmata da ciro pipoli. La rassegna si svolge nella sede di Fatti d’Arte e offre uno sguardo profondo sulla città di Napoli, raccontata attraverso le fotografie di un giovane artista che da anni interpreta con sensibilità e autenticità la vita urbana partenopea. Il percorso espositivo si presenta come un viaggio tra vicoli, volti e momenti sospesi che non mostrano solo paesaggi, ma trasmettono emozioni legate alla cultura, alla storia e alla tradizione di una metropoli in continuo mutamento.
Il percorso artistico di ciro pipoli
Nato a Napoli nel 1996, ciro pipoli ha iniziato il suo avvicinamento alla fotografia a soli sedici anni. La sua passione per la macchina fotografica nasce dall’esigenza di fermare l’essenza della città partenopea e della sua gente, esplorandone le contraddizioni e la vitalità quotidiana. Da allora ha costruito una carriera che lo ha portato a collaborare con marchi e testate di rilievo come d&g, Drole de Monsieur, Serie A, Sergio Tacchini, Grazia Magazine e Vanity Fair.
Un libro e una mostra
Il suo libro d’esordio, intitolato “Ciro, il nome che identifica un popolo”, riunisce molte delle sue opere e funge da base per la mostra di Aversa. Il lavoro di pipoli non si limita a semplici immagini, ma si focalizza su un racconto fatto di atmosfere, dettagli e personaggi che incarnano l’anima napoletana, mettendo in scena una città dalle mille sfaccettature, capace di attrarre e commuovere chi osserva. Il fotografo, insomma, offre al pubblico una testimonianza per nulla scontata di uno spazio urbano ricco di vita e contrasti.
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Una fotografia urbana fatta di emozioni e tradizioni
L’opera di ciro pipoli rappresenta un’interpretazione moderna e pulita della fotografia urbana napoletana, che si distacca dagli stereotipi folklore o come spesso si tende a ridurre la realtà metropolitana. Le sue immagini restituiscono dignità ai quartieri e agli abitanti, attraverso una scansione che coglie elementi religiosi, riferimenti artistici anche popolari e tradizioni che resistono nel tempo.
Un racconto profondo
Il lavoro del fotografo non si accontenta di una lettura superficiale ma scava nella materia quotidiana per restituire con chiarezza uno spaccato autentico della città. In questo modo ogni fotografia diventa testimonianza di vita vera, intrisa di storia e cultura, con uno sguardo che valorizza la forza e la complessità di Napoli oltre ogni cliché.
Il ritmo e la musica dietro lo scatto
La mostra “Canzoni appassionate” prende il nome dal collegamento tra l’immagine e una trovata narrativa che si ispira al sentimento della musica. Ogni scatto, infatti, nasce da un processo creativo che, pur basandosi su tecniche fotografiche note e consolidate, porta sullo schermo una cifra stilistica originale e personale. Lo stile rapido e dinamico di ciro pipoli traduce in immagini una sorta di poesia visiva dove ogni fotogramma vibra come una canzone carica di emozioni.
Una napoli che vibra
Le inquadrature riescono a catturare istanti che sembrano vivere della stessa energia della musica, rappresentando una Napoli che cerca ripresa e speranza senza dimenticare quel patrimonio emotivo e identitario che la distingue da ogni altra città. Sono immagini che raccontano il tentativo di resistere al cambiamento perdendo di vista le proprie radici profonde.
La mostra a Aversa mantiene viva questa tensione emotiva dallo sguardo intenso e autentico, offrendo non solo un racconto per immagini ma una vera immersione nei suoni, nei colori e nelle atmosfere di una città sempre in bilico tra passato e futuro.