Un controllo della Guardia di Finanza sulla provinciale tra Caivano e Orta di Atella, nel napoletano, è finito in un inseguimento. Un uomo fermato per un controllo ha ignorato l’alt imposto dai militari e si è dato alla fuga, speronando le auto e ferendo un finanziere. Durante la corsa ha cercato di liberarsi di diversi involucri contenenti cocaina e crack, sostanze destinate allo spaccio. Poco dopo è stato arrestato e portato nel carcere di Poggioreale, dove il giudice ha disposto la custodia cautelare.
Fuga ad alta velocità sulla provinciale: cosa è successo
Tutto è successo lungo la provinciale che collega Caivano a Orta di Atella, zona conosciuta per la presenza di fenomeni legati alla criminalità organizzata e allo spaccio. I militari del Gruppo Pronto Impiego della Guardia di Finanza di Napoli hanno fermato un’auto sospetta per un controllo di routine. Ma il conducente non si è fermato: ha forzato il blocco e ha accelerato a tutta velocità. Durante la fuga ha speronato alcune auto delle Fiamme Gialle, mettendo in pericolo gli operatori e gli altri automobilisti.
L’inseguimento, pericoloso e concitato, è durato poco. Il fuggitivo ha fatto manovre azzardate per seminare i finanzieri, senza riuscirci. Uno dei militari è rimasto ferito, anche se le sue condizioni non sono state rese note. L’intervento della Guardia di Finanza ha impedito che la corsa continuasse, evitando rischi maggiori.
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Durante la fuga, l’uomo ha tentato di liberarsi di diversi pacchetti, lanciandoli fuori dal veicolo. I finanzieri li hanno recuperati: all’interno c’erano in totale 71 dosi di cocaina e crack. Queste sostanze sono tra le più diffuse nel mercato illegale delle zone a nord di Napoli, soprattutto a Caivano, Crispano e Orta di Atella. Lo spaccio in quest’area è legato a problemi sociali e di ordine pubblico, spesso connessi ad attività criminali organizzate.
Il sequestro è un colpo importante per i canali dello spaccio locale e conferma l’impegno delle forze dell’ordine contro la diffusione di droga in questi comuni. La presenza di cocaina e crack mostra la varietà delle sostanze in circolazione e la diversità dei consumatori a cui sono destinate.
Arresto e carcere a Poggioreale: la risposta della giustizia
Alla fine dell’inseguimento, il fuggitivo è stato arrestato con le accuse di resistenza a pubblico ufficiale, lesioni e detenzione di droga ai fini di spaccio. È stato portato nel carcere di Poggioreale a Napoli, struttura spesso usata per chi è coinvolto in reati legati alla criminalità organizzata e al traffico di stupefacenti. Ora è in attesa dell’udienza di convalida, conclusasi con la conferma della custodia cautelare in carcere, decisa dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Napoli Nord.
La misura cautelare serve a evitare il rischio che l’uomo commetta altri reati e a garantire la sicurezza pubblica durante le indagini. L’operazione fa parte di una serie di interventi intensificati dalle forze dell’ordine per contrastare i traffici e ridurre l’impatto dei gruppi criminali a nord di Napoli, area segnata da tensioni legate allo spaccio. La fuga, la mancata obbedienza all’alt e l’aggressività mostrata durante l’inseguimento raccontano la gravità della situazione e la resistenza delle reti di spaccio.