Incidente mortale durante la scalata alla torre meridionale delle torri di neva: uomo cade dal quarto tiro della via dei pacifici

Incidente Mortale Durante La S

Caduta fatale durante la scalata alla torre meridionale delle Torri di Neva. - Gaeta.it

Sofia Greco

20 Settembre 2025

Un alpinista è rimasto vittima di una caduta fatale mentre affrontava la parete della Torre meridionale delle Torri di Neva, al confine tra Belluno e Trento. La chiamata di soccorso ha attivato l’intervento dei soccorritori, ma l’uomo non ce l’ha fatta dopo un volo di circa ottanta metri.

L’allarme lanciato dal compagno di cordata e il pronto intervento del suem

Alle 13.15 la centrale del Suem di Pieve di Cadore ha ricevuto una chiamata da un alpinista impegnato sulla Torre meridionale delle Torri di Neva. L’uomo ha segnalato l’assenza del compagno di cordata, impegnato a scalare da primo sopra di lui sul quarto tiro della via dei Pacifici. Non riusciva più a vederlo né sentirlo. Subito è stata coinvolta la centrale di Trento per coordinare l’invio dell’elicottero di soccorso, noto come Falco. Per supportare le operazioni è stato allertato anche il Soccorso alpino di Feltre.

Durante l’intervento, grazie a un verricello da 40 metri a bordo dell’elicottero, lo scalatore fermo in sosta è stato recuperato e issato in quota. Ha riferito di aver percepito i movimenti dell’amico sopra di lui in un passaggio più difficile della parete. Poco dopo ha assistito alla caduta: l’amico è precipitato accanto a lui, sparendo alla sua vista. Il testimone è stato accompagnato al Rifugio Boz dove ha ricevuto l’assistenza di un’infermiera. Le condizioni drammatiche del suo compagno hanno subito fatto capire la gravità dell’incidente.

La scoperta del corpo e le operazioni di recupero sulla parete

L’elicottero Falco è tornato sulla parete per eseguire la ricerca del 36enne di Montebelluna, nel Trevigiano. La caduta, di circa ottanta metri, ha avuto esito mortale. Il corpo è stato individuato appeso alla corda, senza segni di vita. Il recupero, portato a termine dai soccorritori, ha permesso di trasportare la salma fino al campo base.

Le operazioni successive hanno riguardato i rilievi da parte delle autorità competenti per definire dinamica e cause dell’incidente. Solo dopo i controlli e le autorizzazioni previste, la salma è stata trasferita alla caserma dei Vigili del fuoco di Mezzano. Qui la consegna ai Carabinieri ha sancito la chiusura della fase di soccorso e l’avvio degli accertamenti.

Il dramma si è consumato su una parete nota per la sua difficoltà, la via dei Pacifici, considerata una sfida tecnica dagli alpinisti. La tragedia ricorda i rischi intrinseci della scalata su vie impegnative e rimette in luce il lavoro delle squadre di soccorso montano nelle aree di confine tra Veneto e Trentino.