Nel 2024 il turismo si conferma un pilastro dell’economia italiana, contribuendo a creare il 13% dell’occupazione totale. Questo dato, fornito dall’Agenzia nazionale del turismo , riflette la forza del comparto che continua a dare segnali di ripresa e sviluppo, contribuendo in modo importante al tessuto lavorativo del Paese. Le previsioni indicano un possibile aumento fino al 16% nei prossimi dieci anni, rafforzato da eventi internazionali di spessore come il Giubileo e le Olimpiadi invernali Milano-Cortina.
Il ruolo della strategia governativa nel rilancio del settore turistico
L’attuale governo guidato da Giorgia Meloni ha inserito il turismo tra le priorità politiche con l’obiettivo di sostenere un comparto uscito indebolito dalla pandemia. L’esecutivo si è impegnato a creare un milione di nuovi posti di lavoro, con il turismo a fare da traino in questa fase di ripresa. Il peso del comparto sull’occupazione è tornato a crescere grazie a interventi mirati che hanno favorito imprenditori e lavoratori.
Le misure introdotte comprendono una riforma attesa da tempo delle guide turistiche, detassazione sulle mance e sul lavoro notturno e straordinario. Sono stati lanciati anche bandi per la formazione professionale che punta a creare figure specializzate, indispensabili per competere sul mercato globale. Questi interventi hanno modificato le condizioni di lavoro degli addetti, permettendo un’offerta più qualificata e attraente per chi opera nel settore.
Con l’80% degli obiettivi del programma turistico già messi in pratica, il governo ambisce a costruire un sistema turistico robusto e sostenibile. Il cammino resta impegnativo ma i risultati fino ad ora rappresentano una base solida per affrontare le sfide future.
Andamento occupazionale e domanda di personale nel turismo
La filiera composta da turismo e commercio sta segnando una delle più alte crescite occupazionali del paese. Secondo UNIONCAMERE il fabbisogno di personale tra il 2025 e il 2030 oscillerà tra 551 mila e 683 mila nuovi occupati, cifra che copre quasi un quinto del totale richiesto dalle varie attività economiche. Si tratta di un incremento che testimonia l’espansione del settore e l’importanza di coprire le posizioni aperte.
La carenza di personale resta un problema rilevante; dai 350 mila posti vacanti stimati nel 2022 si è passati a circa 260 mila, un miglioramento evidente ma ancora insufficienti rispetto all’esigenza reale del comparto. Proprio per questo si punta a rendere permanenti le iniziative promosse dal Ministero del Turismo, così da stabilizzare e ampliare l’occupazione.
Nelle attività collegate al turismo lavorano quasi 2 milioni di persone, dirette e indirette, e il numero continua a crescere. L’attenzione verso figure specializzate nella gestione dell’ospitalità , nei servizi e nel trasporto garantisce una copertura più mirata e adatta a rispondere alle richieste del settore.
Risultati economici e flussi turistici nel 2024
I dati ISTAT del 2024 indicano una crescita significativa delle presenze turistiche in italia, superiore ai 458 milioni registrati. Questo afflusso continuo ha contribuito a sostenere il volume di lavoro nelle attività del turismo e dell’ospitalità . Lo sviluppo è confermato anche dall’indice del fatturato dei servizi, che lo scorso anno si è mostrato tra i più dinamici, considerando in particolare il trasporto aereo e l’ospitalità .
La tendenza si è mantenuta favorevole anche nel primo trimestre del 2025, con risultati ancora in crescita. I grandi eventi internazionali previsti contribuiscono a mantenere alta l’attenzione sul nostro paese, sostenendo la domanda di servizi legati al turismo.
Il turismo, più di tanti altri settori, si conferma così uno dei principali motori dell’economia italiana sia in termini di lavoratori impiegati che di flussi economici generati.
Investimenti e contributi per sostenere la crescita del turismo italiano
Il rilancio del turismo è stato accompagnato da risorse ingenti provenienti dal Piano nazionale di ripresa e resilienza e da stanziamenti del Ministero del Turismo. Questi fondi hanno permesso di intervenire su infrastrutture, formazione e innovazione dei servizi offerti ai turisti.
L’effetto diretto si vede nella capacità di attrarre un numero maggiore di visitatori e nel miglioramento delle condizioni lavorative per chi impiega la propria attività nel settore. Migliaia di operatori e famiglie, impegnate in attività turistiche, sono il cuore pulsante di questo sviluppo; il loro contributo quotidiano regala al mondo intero l’esperienza di conoscere e apprezzare l’italia.
Il settore resta comunque esposto a rischi derivanti da fattori esterni come tensioni geopolitiche o rallentamenti della domanda interna. Lo sguardo resta rivolto al futuro, con l’obiettivo di consolidare i progressi e prepararsi ai cambiamenti attesi nel prossimo decennio.