Il sangue di San Gennaro si è trasformato da solido a liquido ancora una volta nel Duomo di Napoli, confermando una tradizione antica che richiama ogni volta tanti fedeli. L’annuncio è arrivato dall’abate della Cappella del Tesoro, proprio durante la messa dedicata al santo patrono della città.
Il 19 settembre, un giorno di attesa e speranza a Napoli
Il 19 settembre 2025, giorno della festa di San Gennaro, nel Duomo si è ripetuto il tanto atteso miracolo della liquefazione del sangue del santo. Alle 10.08, monsignor Vincenzo De Gregorio, abate della Cappella del Tesoro, ha comunicato che il sangue si era liquefatto, durante la celebrazione guidata dal cardinale Mimmo Battaglia, arcivescovo di Napoli. Il tutto è avvenuto sull’altare maggiore, davanti a una folla di fedeli e autorità religiose, riuniti per questa ricorrenza che coinvolge tutta la città. La reliquia, custodita in ampolle nascoste nelle sacrestie del Duomo, è per i napoletani un simbolo prezioso di fede e protezione.
Le figure religiose al cuore della festa di San Gennaro
L’arcivescovo Battaglia ha celebrato la messa in onore del santo, accompagnato da altri membri del clero. È stato proprio monsignor De Gregorio a dare la notizia della liquefazione, un segno che per molti è un messaggio di benevolenza verso Napoli e i suoi abitanti. La presenza delle principali autorità religiose sottolinea l’importanza solenne di questa festa, che si rinnova ogni anno con rituali antichi e precisi. La Cappella del Tesoro, oltre al sangue di San Gennaro, conserva altre reliquie e testimonianze storiche legate al culto del santo, a dimostrazione del legame profondo tra la città e il suo patrono.
San Gennaro: una tradizione che parla alla città
La liquefazione del sangue avviene in occasioni particolari legate alla festa di San Gennaro e ad altri momenti religiosi. Un fenomeno che si ripete da secoli e che per tanti rappresenta un momento carico di significato e di speranza. La reliquia è conservata con grande attenzione e la sua trasformazione è vista come un miracolo che protegge Napoli. Ogni volta, il rituale richiama numerosi fedeli in preghiera nel Duomo. Le cronache locali riportano sempre questa notizia, che suscita interesse sia a livello locale che nazionale. Il rispetto per questa tradizione si riflette anche nelle processioni e nelle celebrazioni dedicate a San Gennaro, che continuano a essere un momento centrale per la vita religiosa e culturale della città.