Il lievito da zuccheri tra economia circolare e sostenibilità: focus sulle imprese italiane nel 2025

Il lievito da zuccheri tra economia circolare e sostenibilità: focus sulle imprese italiane nel 2025

Le aziende italiane produttrici di lievito promuovono un modello di economia circolare basato su sostenibilità ambientale, riuso dei coprodotti e tecnologie per ridurre consumi energetici e idrici nel rispetto della qualità.
Il Lievito Da Zuccheri Tra Eco Il Lievito Da Zuccheri Tra Eco
Le aziende italiane produttrici di lievito promuovono un modello di economia circolare basato su sostenibilità, riuso dei sottoprodotti e risparmio energetico, garantendo qualità e sicurezza nel rispetto dell’ambiente. - Gaeta.it

Le aziende italiane produttrici di lievito stanno imponendo un modello di economia circolare che si intreccia con la sostenibilità ambientale. In occasione della Giornata mondiale dell’ambiente, il 5 giugno, il Gruppo Lievito da zuccheri di ASSITOL ha fatto il punto sulle attività svolte e sul percorso da seguire per un futuro più rispettoso della natura. Il lievito, ingrediente essenziale per pane, dolci, vino e altri prodotti tipici italiani, porta con sé una storia di recupero e riuso che estende il suo impatto alla cosmetica, alla farmaceutica e all’agricoltura.

Il lievito di birra e la sua origine naturale nel ciclo produttivo

Daniele Meldolesi, presidente degli imprenditori del settore, sottolinea che il lievito nasce da un processo naturale che parte da un sottoprodotto agricolo, il melasso da zucchero. Questo lievito, noto come Saccharomyces cerevisiae, si coltiva e non si produce nel senso tradizionale, poiché si sfrutta la capacità del microorganismo di riprodursi in un ambiente favorevole con ossigeno. Il procedimento, oltre a rispettare l’ambiente, mira a mantenere alta la qualità del prodotto, che è alla base di molte produzioni italiane.

Un ciclo chiuso di risorse rinnovabili

Questo percorso non si ferma alla semplice fermentazione. Le aziende curano attentamente il mantenimento del lievito, evitando sprechi e valorizzandone tutte le componenti. Le materie prime usate derivano da filiere agricole già esistenti, dimostrando che la produzione del lievito si inserisce in un ciclo chiuso di risorse rinnovabili.

Il riuso dei coprodotti e gli impieghi innovativi in ambito ambientale

Gli scarti e i coproductti derivanti dalla lavorazione del lievito assumono un nuovo valore in diversi campi. Fertilizzanti per l’agricoltura, mangimi per allevamenti, materia prima per energia, nonché ingredienti per l’industria cosmetica e farmaceutica: queste destinazioni aumentano la sostenibilità dell’intero processo.

Un’applicazione agro-ambientale

Un’applicazione recente riguarda l’ambito agro-ambientale. Il lievito diventa parte integrante di biostimolanti che migliorano la capacità delle piante di resistere a stress come il caldo. Questi prodotti contribuiscono a rafforzare la fertilità del terreno e limitano l’uso di fertilizzanti chimici dannosi. Si tratta di un’applicazione che unisce pratica agricola e tutela ambientale, un esempio concreto di come il lievito contribuisca a una produzione più verde.

L’attenzione al risparmio di energia e acqua nella produzione del lievito

Il consumo di energia è significativo nelle fabbriche di lievito, che però adottano tecnologie avanzate per limitare l’impatto. L’uso di impianti di cogenerazione consente di recuperare energia termica ed elettrica, riducendo l’emissione di gas serra. Meldolesi conferma che la ricerca di nuove soluzioni per efficientare i processi produttivi è una priorità costante in queste realtà produttive.

Uso sostenibile delle risorse idriche

L’acqua gioca un ruolo fondamentale: serve da substrato per lo sviluppo del lievito in molte fasi della produzione. Per questo motivo, le aziende hanno introdotto sistemi di trattamento per il riutilizzo delle acque reflue. Questi impianti riducono i consumi idrici e rispettano limiti allo scarico fra i più rigidi a livello globale. Grazie a questi interventi, il settore è riuscito a tagliare del 20% l’uso di acqua nonostante la pressione produttiva.

La sicurezza alimentare e la qualità del lievito: garanzie a tutela dei consumatori

La produzione di lievito avviene in ambienti controllati e asettici. Questo tipo di processo riduce al minimo il rischio di contaminazioni, assicurando un prodotto sicuro e stabile per i consumatori. L’attenzione alle condizioni igieniche è un fattore imprescindibile che coinvolge molte fasi, dal controllo delle materie prime fino allo stoccaggio e al confezionamento.

Questa cura contribuisce anche a mantenere standard elevati di qualità, un motivo per cui il lievito italiano è apprezzato sul mercato interno ma soprattutto all’estero. Annualmente, le aziende di settore distribuiscono circa 100mila tonnellate di lievito, un volume che conferma il ruolo importante che queste produzioni continuano a ricoprire nel Made in Italy.

Le aziende italiane produttrici di lievito mostrano come un percorso produttivo incentrato su principi naturali, recupero e rispetto delle risorse possa integrarsi con un mestiere tradizionale e indispensabile. Grazie all’impegno nella gestione delle risorse e all’innovazione nelle applicazioni, il settore rimane un caso di equilibrio fra produzione industriale e sostenibilità ambientale.

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