Lavori fermi e stipendi non pagati tengono in crisi il cantiere dell’aurelia bis tra albisola superiore e savona. Le maestranze si trovano bloccate nel proprio lavoro, senza ricevere il salario di marzo. I sindacati hanno convocato un’assemblea per discutere la situazione irrisolta che persiste da mesi.
La sospensione dei lavori dopo lo sciopero dello scorso autunno
I cantieri per la realizzazione dell’aurelia bis si sono fermati dall’autunno 2024. In quel periodo, i lavoratori avevano indetto uno sciopero per il mancato pagamento degli stipendi. L’intervento di Anas, all’inizio sembrato una risposta efficace, non ha evitato il peggioramento della situazione. Attualmente, solo sette operai su quaranta sono ancora presenti nel cantiere, impegnati esclusivamente a presidiarlo. Nessun lavoro vero è ripreso dopo la lunga interruzione. Questo blocco pesa pesantemente sul completamento della strada, rallentando una infrastruttura considerata urgente per la zona.
I ritardi nei pagamenti e la convocazione dell’assemblea sindacale
La mensilità di marzo resta a oggi non corrisposta ai dipendenti impegnati nel progetto. I sindacati hanno deciso di affrontare la questione convocando un’assemblea per il 12 maggio 2025. L’obiettivo è discutere le possibili azioni da intraprendere per risolvere la vertenza e ottenere il pagamento degli stipendi arretrati. Questo mancato pagamento segue quello già registrato nei mesi precedenti, mettendo in evidenza la gravità della condizione dei lavoratori. La mancanza di risposte concrete da parte delle imprese coinvolte ha reso evidente la necessità di un intervento collettivo.
Leggi anche:
Lo stato attuale dei lavori e le prospettive per il completamento
L’appalto per la realizzazione dell’aurelia bis, affidato all’impresa Ici, ammonta a oltre 60 milioni di euro. Il completamento dell’opera è previsto per febbraio 2026, ma al momento resta da completare il 20% dell’intervento. Il fermo dei lavori complica il rispetto delle tempistiche e rischia di far slittare ulteriormente il cronoprogramma. L’infrastruttura, fondamentale per collegare in modo più efficiente albisola superiore a savona, è invece bloccata da diversi mesi. Restano disattesi gli impegni contrattuali e non ci sono segnali di rientro immediato alle attività di cantiere. La situazione pesa non solo sui lavoratori, ma anche sulla mobilità locale e sugli investimenti pubblici in corso.