All’aeroporto Leonardo da Vinci di Fiumicino, intorno alle 22.30 di venerdì sera, quattro giovani addetti ai bagagli – tutti tra i 20 e i 30 anni – hanno accusato un grave malore durante il turno notturno. Secondo le prime ricostruzioni fornite dagli stessi operatori, avrebbero trovato nella stiva di un volo Wizz Air proveniente da Varsavia una busta contenente caramelle alla marijuana. Dopo averne consumate alcune, tre di loro sono stati trasportati d’urgenza all’ospedale Sant’Eugenio, mentre un quarto è attualmente ricoverato in terapia intensiva presso l’ospedale Grassi di Ostia.
L’episodio ha immediatamente attivato i protocolli di emergenza, con il pronto intervento dell’Ares 118 e la collaborazione diretta di Adr, la società che gestisce lo scalo romano, che ha messo in contatto le autorità sanitarie con la compagnia di handling coinvolta, la Aviation Services. Il pacco sospetto, trovato tra le valigie, è stato sequestrato dalla polaria, che coordina le indagini con l’obiettivo di identificare la provenienza esatta delle sostanze e verificare eventuali responsabilità penali o violazioni amministrative.
Indagini in corso e sequestro delle caramelle
La polaria di Fiumicino ha già ascoltato alcuni dei lavoratori coinvolti e ha provveduto a sequestrare il pacco contenente le caramelle, in attesa degli esami tossicologici. Secondo una prima testimonianza, uno dei ragazzi – un 22enne – avrebbe mangiato almeno sei caramelle prima di accusare sintomi severi. Le sostanze potrebbero contenere un alto tasso di THC, tale da provocare un’overdose da cannabinoidi in soggetti non avvezzi o in quantità elevate.
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Non è chiaro, al momento, come tali caramelle siano finite all’interno di un bagaglio destinato al trasporto commerciale. Si ipotizza che potessero appartenere a un passeggero in arrivo da Varsavia, ma saranno le analisi e le verifiche sui bagagli a chiarire la dinamica precisa. Resta da capire se si tratti di un atto involontario o di un tentativo di trasporto illecito di sostanze in confezioni alimentari.
Nel frattempo, i lavoratori della Aviation Services sono sotto osservazione e la società ha garantito massima disponibilità alle autorità. Adr ha specificato in una nota ufficiale che, “qualora venissero accertate violazioni, provvederà ad applicare le correlate sanzioni previste dai contratti in essere”.
Il ruolo di Adr e la linea della gestione aeroportuale
La Aeroporti di Roma è intervenuta nella notte stessa, coordinando l’assistenza medica e mettendosi in contatto con la società di handling a cui fanno capo i dipendenti coinvolti. Adr ha ricordato che la società esterna è vincolata da “precisi obblighi contrattuali”, sia verso le compagnie aeree assistite sia verso l’aeroporto stesso, e che “la corretta gestione dei servizi affidati” è una condizione irrinunciabile.
Nel comunicato rilasciato alla stampa, viene sottolineato l’impegno nel collaborare con la polizia giudiziaria, fornendo ogni informazione utile per chiarire “quanto accaduto nella serata del 28 giugno”. L’obiettivo è accertare le responsabilità e verificare se siano state violate norme sulla sicurezza o sulla gestione delle operazioni a terra.
Il caso ha sollevato interrogativi sulla sicurezza dei controlli e sulle dinamiche interne alla movimentazione dei bagagli. I risultati degli esami di laboratorio sulle caramelle, attesi nei prossimi giorni, saranno decisivi per stabilire se si è trattato di una leggerezza o di qualcosa di più grave, con eventuali implicazioni penali per chi ha imbarcato quelle sostanze.