Il caldo è appena cominciato, ma la stagione degli incendi a Roma e dintorni è già entrata nel vivo. Nella tarda mattinata, un rogo violento è divampato in via Redipuglia, all’altezza dell’incrocio con via Arsiero, a Fiumicino. A prendere fuoco, ancora una volta, delle sterpaglie abbandonate lungo il bordo strada. Le fiamme si sono rapidamente propagate e sul posto sono intervenute diverse squadre dei Vigili del Fuoco, tra cui la 13/A di Ostia, due autobotti e la squadra di polizia giudiziaria, coordinate dal capoturno provinciale.
Vigile del fuoco ferito da un’esplosione, agente intossicato
Durante le operazioni di spegnimento, una bombola di gpl abbandonata è esplosa improvvisamente nell’area in cui stavano lavorando i pompieri. Un vigile del fuoco è rimasto ferito, colpito in modo lieve dall’onda d’urto. Soccorso dai colleghi, è stato poi affidato ai sanitari del 118 e trasportato in ospedale per accertamenti.
Nel frattempo, un agente della polizia locale è stato lievemente intossicato dal fumo e ha ricevuto assistenza sul posto. Entrambi non sono in pericolo, ma l’episodio riaccende il dibattito sulla mancanza di un presidio fisso dei Vigili del Fuoco a Fiumicino.
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Il rogo di oggi segue di pochi giorni quello del 7 giugno scorso, quando un altro incendio si era sviluppato tra le abitazioni dell’Isola Sacra. Il capogruppo del Pd in consiglio comunale, Ezio Di Genesio Pagliuca, ha denunciato con una nota la situazione di rischio cronico: “Non è accettabile che un Comune come il nostro debba ogni volta aspettare mezzi che arrivano da fuori. Ringraziamo chi è intervenuto, ma non possiamo più affidarci alla fortuna.”
Il Pd chiede un distaccamento fisso e controlli sulle aree incolte
Il consigliere Pd torna a chiedere un distaccamento permanente dei Vigili del Fuoco sul territorio di Fiumicino e sollecita l’apertura urgente di un tavolo con la Prefettura. Ma non solo. “Serve una vera politica di prevenzione. Il Sindaco faccia pulire i campi incolti, faccia rispettare le ordinanze e sanzioni i proprietari che non mantengono i terreni in sicurezza. La Polizia Locale deve segnalare tutte le situazioni di rischio.”
Il problema, secondo Pagliuca, è strutturale. La vicinanza con l’aeroporto internazionale rappresenta un rischio aggiuntivo, troppo spesso sottovalutato. “I mezzi aeroportuali non possono uscire dal perimetro dello scalo, nemmeno in caso di emergenza grave. Cosa accadrebbe se un aereo carico di carburante precipitasse su una zona residenziale come Isola Sacra? A novembre, un volo Hainan Airlines ha rischiato di cadere per un bird strike.”
La proposta del Pd include anche la chiusura della pista 1, per ridurre il traffico aereo sopra le abitazioni. “È ora di agire – ha concluso – con rispetto per i novantamila cittadini che vivono a Fiumicino. Basta parole, servono fatti concreti. Non possiamo aspettare l’irreparabile.”