Fiumicino, aggredito dopo un post sui social, Mauro Gonnelli presidente del consiglio comunale finisce in ospedale

Fiumicino, aggredito dopo un post sui social, Mauro Gonnelli presidente del consiglio comunale finisce in ospedale

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L’aggressione notturna ai danni di Mauro Gonnelli, presidente del consiglio comunale di Fiumicino ed ex sindaco della città, ha suscitato una forte reazione da parte del mondo politico. I fatti si sono verificati nella notte tra l’11 e il 12 maggio 2025. A poche ore da un suo intervento molto critico sui social, Gonnelli è stato colpito fisicamente da ignoti. Le dinamiche sono ancora in fase di ricostruzione da parte delle forze dell’ordine, ma quanto accaduto ha scosso trasversalmente partiti e istituzioni.

Volpi (Fratelli d’Italia): “attacco alla libertà individuale, gravissimo episodio”

Il deputato Andrea Volpi, esponente di Fratelli d’Italia, è stato tra i primi a commentare pubblicamente l’episodio. In una nota ha definito quanto accaduto a Gonnelli come “di una gravità inaudita”, sottolineando la tempistica dell’aggressione, avvenuta subito dopo un post pubblicato dall’ex sindaco sui social. Secondo Volpi, non si tratterebbe di un caso isolato ma di un segnale preoccupante: “Un attacco alla libertà individuale”, ha detto, evocando i fantasmi di un passato in cui il confronto politico degenerava nella violenza. “La violenza non è mai la soluzione”, ha ribadito, augurando all’ex primo cittadino una pronta guarigione e ribadendo la solidarietà personale e politica nei suoi confronti. Il parlamentare ha anche parlato di un clima da “non normalizzare” e ha auspicato che le istituzioni intervengano con fermezza. Nessun riferimento a possibili mandanti o moventi, ma il tono usato lascia intendere che il gesto non sia stato percepito come una semplice aggressione casuale. Fratelli d’Italia, almeno per bocca di Volpi, mostra compattezza nel rifiutare ogni forma di intimidazione.

Ciocchetti (FdI): “atto legato alle sue idee, serve chiarezza subito”

Dello stesso tenore anche il commento di Luciano Ciocchetti, deputato FdI, che ha parlato apertamente di un gesto vile, inaccettabile in un contesto democratico. “Esprimo la mia ferma condanna”, ha scritto, spiegando che quanto avvenuto rappresenta “un attacco alla libertà di espressione e al confronto democratico”. Secondo Ciocchetti, non è da escludere che l’aggressione sia collegata alle “legittime posizioni pubbliche” espresse da Gonnelli, soprattutto in rete. Il deputato ha chiesto alle autorità competenti di “fare chiarezza nel più breve tempo possibile”, ribadendo la necessità che atti simili non vengano né minimizzati né archiviati con superficialità. “La violenza non può essere tollerata come strumento di intimidazione politica”, ha aggiunto, unendo alla condanna un messaggio di vicinanza personale al collega: “A Gonnelli va tutta la mia solidarietà e l’augurio di pronta guarigione”. Con il suo intervento, Ciocchetti rilancia anche un messaggio alla classe politica, chiedendo di alzare il livello di attenzione e di protezione verso chi ricopre ruoli pubblici e si espone apertamente. Le sue parole sottolineano come episodi del genere, se non chiariti, possano avere un effetto intimidatorio su chi amministra o prende posizione.

Califano (Pd): “atto preoccupante, il Comune prenda una posizione netta”

Anche Michela Califano, consigliera regionale Pd e segretaria del partito a Fiumicino, è intervenuta sull’aggressione. Lo ha fatto con una nota ufficiale, diffusa nella mattinata del 12 maggio, nella quale esprime “profondo sgomento” per l’accaduto. “L’episodio mi ha turbata”, scrive Califano, aggiungendo di aver contattato personalmente Gonnelli per informarsi sulle sue condizioni di salute e per esprimergli solidarietà. La consigliera chiede “una posizione unanime e ferma da parte di tutte le forze politiche del territorio” e invita il sindaco in carica ad assumere un ruolo attivo nella gestione pubblica della vicenda. “È nostro dovere preservare l’immagine della città come luogo sicuro”, afferma, sottolineando come fatti di questo tipo “minino la serenità e la fiducia dei cittadini nelle istituzioni”. Il tono usato dalla rappresentante del Partito Democratico è preoccupato ma istituzionale. Non accusa, ma richiama alla responsabilità collettiva. Pur non ipotizzando collegamenti diretti con le opinioni espresse da Gonnelli, Califano lascia intendere che la gravità del fatto risiede anche nelle modalità con cui è avvenuto: colpire una figura pubblica dopo un’esposizione mediatica, di notte, crea un precedente pericoloso. La consigliera si appella a tutte le parti per rafforzare il clima di rispetto e civile convivenza.

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