Export italiano a luglio vola grazie agli Stati Uniti: +24,1% su base annua

Export italiano in crescita a luglio spinto dagli Stati Uniti (+24,1% annuo) - Gaeta.it

Donatella Ercolano

15 Settembre 2025

A luglio 2025 l’export italiano fa un salto in avanti più deciso rispetto all’import. I dati Istat raccontano di un incremento spinto soprattutto dai mercati extra europei, con gli Stati Uniti in cima alla classifica per crescita tendenziale. Le cifre disegnano il quadro degli scambi commerciali italiani, mettendo in luce differenze evidenti tra aree geografiche e settori.

Export e import: cosa è successo a luglio 2025

A luglio 2025 l’Istat registra un aumento mensile delle esportazioni italiane dell’1,2% rispetto a giugno, un passo avanti più netto rispetto al +0,7% delle importazioni. La spinta arriva soprattutto dalle vendite verso i paesi fuori dall’Unione Europea, con un +2,4%, mentre le esportazioni verso l’area Ue restano praticamente ferme. Questo fa capire che la domanda cresce più fuori dall’Europa.

Su base annua, le esportazioni segnano un +7,3% in valore e +6,9% in volume. L’export extra Ue cresce più forte, con un +9,9%, contro il +4,8% verso l’Ue. Le importazioni invece aumentano del 6,1% in valore, con un balzo del 13,1% dall’area extra comunitaria e un modesto +0,8% dall’Ue; in volume, le importazioni crescono dell’1,1%.

Il saldo commerciale di luglio si porta a +7.908 milioni di euro, in rialzo rispetto ai +6.817 milioni dello stesso mese del 2024. Il deficit energetico si riduce, passando da -4.839 milioni a -4.111 milioni, mentre l’avanzo sui prodotti non energetici sale da 11.656 a 12.019 milioni di euro.

I primi sette mesi del 2025: l’export italiano in crescita

Nei primi sette mesi del 2025 l’export italiano segna un +2,9% su base annua. A spingere sono soprattutto alcuni gruppi di prodotti. Gli articoli farmaceutici, chimico-medicinali e botanici fanno un salto del 37,2%. Bene anche i mezzi di trasporto, esclusi gli autoveicoli, con un +13,9%. I prodotti alimentari, bevande e tabacco crescono del 5,3%, mentre metalli di base e prodotti metallici segnano un +3,9%.

Non mancano però settori in difficoltà. Tra i cali più consistenti ci sono coke e prodotti petroliferi raffinati, che scendono del 18,8%, e gli autoveicoli, con un -9,7%. Insomma, nei primi mesi dell’anno il panorama industriale è stato piuttosto variegato.

Stati Uniti e altri mercati chiave spingono l’export italiano

Secondo l’Istat, la crescita dell’export italiano nell’ultimo anno è stata soprattutto trainata dagli Stati Uniti, con un aumento del 24,1% a luglio 2025. Ma non solo: altri mercati hanno dato una mano importante. Spagna , paesi ASEAN , Francia , Svizzera , Polonia e Regno Unito hanno tutti contribuito a questa spinta.

Dall’altra parte, però, ci sono mercati in calo. Le esportazioni italiane verso Paesi Bassi , Cina e Turchia sono diminuite. Un quadro quindi fatto di luci e ombre, con andamenti diversi da mercato a mercato.