Due giovani albanesi arrestati per tentativo di furto aggravato a Crespellano

Due giovani albanesi arrestati per tentativo di furto aggravato a Crespellano

Due 19enni albanesi arrestati dai Carabinieri a Crespellano per tentato furto aggravato di ruote da un’auto, grazie alla segnalazione della vittima e all’intervento tempestivo delle forze dell’ordine.
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Due giovani albanesi arrestati per tentativo di furto aggravato a Crespellano - Gaeta.it

Un’operazione dei Carabinieri del nucleo radiomobile di Borgo Panigale ha portato all’arresto di due giovani di nazionalità albanese, entrambi 19enni, accusati di tentato furto aggravato in concorso. L’episodio è avvenuto nella frazione di Calcara, nel comune di Crespellano, in provincia di Bologna, e evidenzia l’attività dei militari nel contrasto ai reati predatori, in particolare durante le ore notturne.

L’intervento dei Carabinieri

La pattuglia, impegnata in un servizio di sorveglianza notturno mirato a prevenire furti e reati simili nella zona della Valsamoggia, è intervenuta dopo aver ricevuto una segnalazione riguardante un furto su un’auto in sosta. A seguito della notizia, i Carabinieri si sono diretti in piazza Lorenzo D’Auria, dove hanno notato un’Audi A3 con a bordo due ragazzi, che corrispondevano alla descrizione dei sospetti.

Dopo aver fermato il veicolo, i militari hanno identificato il conducente e il passeggero. Entrambi i giovani presentavano evidenti segni di attività sospetta, in quanto le loro mani risultavano sporche. Insospettiti, i Carabinieri hanno proceduto a un controllo approfondito e, cercando nel veicolo, hanno rinvenuto quattro ruote complete di cerchi in lega. Successivi accertamenti hanno rivelato che le gomme erano state sottratte da un’altra Audi A3, parcheggiata nelle immediate vicinanze. I ladri, infatti, avevano sollevato l’auto parcheggiata utilizzando un cric meccanico prima di afferrare le ruote.

La testimonianza della vittima

La proprietaria dell’Audi derubata, accortasi del furto in corso, aveva iniziato a documentare l’azione dei ladri dalle finestre della sua abitazione, utilizzando il suo smartphone per registrare quello che stava accadendo. Dopo aver assistito alla scena, la donna ha immediatamente contattato le autorità per denunciare il furto. La testimonianza diretta della vittima è risultata cruciale nelle fasi successive dell’intervento delle forze dell’ordine.

Processi e conseguenze legali

In seguito all’arresto dei due giovani albanesi, il Pubblico Ministero di turno presso la Procura della Repubblica di Bologna ha disposto che i due fossero processati con rito direttissimo. Dopo un rapido iter legale, l’arresto è stato convalidato. Tuttavia, entrambi i ragazzi sono stati rimessi in libertà, ma con l’obbligo di presentarsi periodicamente presso la Polizia Giudiziaria. Questo provvedimento è in attesa di una prossima udienza, in cui saranno discussi i termini per la loro difesa.

Questo caso mette in evidenza le dinamiche dei furti auto e l’importanza della collaborazione tra cittadini e forze dell’ordine per garantire la sicurezza nel territorio. L’operato tempestivo dei Carabinieri ha permesso non solo l’arresto dei colpevoli, ma ha anche posto l’attenzione su un fenomeno in continua espansione, richiedendo un costante monitoraggio e intervento da parte delle autorità competenti.

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