Donna muore dopo una nuotata alla Purfina Di Riva Del Garda: soccorsi inutili nonostante il pronto intervento

Donna Muore Dopo Una Nuotata A

Tragedia alla Purfina di Riva, donna muore nonostante i soccorsi. - Gaeta.it

Armando Proietti

20 Settembre 2025

Un pomeriggio di venerdì si è trasformato in tragedia nelle acque davanti alla spiaggia della Purfina, a Riva del Garda, in provincia di Trento. Eleonora Franceschini, 48 anni, di Besenello, è stata trovata senza vita dopo una nuotata che avrebbe dovuto essere breve e semplice, verso le boe a pochi metri dalla riva.

Il corpo trovato sul fondo, scatta l’allarme

Verso il tardo pomeriggio, una turista sulla spiaggia ha notato qualcosa di strano a una ventina di metri dalla riva: il corpo di Eleonora giaceva sul fondale. Subito è stato dato l’allarme ai soccorsi. Quella nuotata verso le boe era una rotta abituale, senza particolari pericoli apparenti, per questo la scena ha colto tutti di sorpresa.

Il fatto che il corpo fosse visibile ha permesso un intervento rapido. Anche se Eleonora si trovava sott’acqua, si è agito senza perdere tempo, consci dell’importanza di ogni secondo in queste situazioni.

Vigili del fuoco e sanitari al lavoro

I vigili del fuoco sono arrivati in pochi minuti e hanno tirato fuori la donna dall’acqua, ma Eleonora era già in arresto cardiaco. I paramedici hanno subito iniziato le manovre di rianimazione. La rapidità dell’intervento è stata cruciale per cercare di salvarle la vita.

Dopo una prima stabilizzazione, è scattato il trasferimento urgente in elicottero all’ospedale Santa Chiara di Trento. Il volo ha ridotto i tempi di trasporto, a sottolineare la gravità della situazione.

Il ricovero e il tragico epilogo

Eleonora è arrivata al Santa Chiara in condizioni disperate. Nonostante l’assistenza costante, purtroppo non c’è stato nulla da fare. Tutti gli accertamenti hanno confermato la morte della donna.

La notizia si aggiunge agli incidenti accaduti nel lago negli ultimi mesi. Quel tratto davanti alla Purfina, molto frequentato da bagnanti e turisti, ha visto spesso interventi di soccorso, soprattutto durante i picchi di affluenza.

Lago Di Garda, un pericolo nascosto anche nei punti più noti

Questi episodi fanno riflettere sui rischi nascosti nelle acque del Garda, anche in zone conosciute e frequentate. La superficie può ingannare: la fatica si accumula, specialmente in acque fredde o con vento.

Anche se la distanza dalle boe è breve, può nascondere insidie se chi nuota non è in forma o se subentra un malore improvviso. In questi casi, l’intervento tempestivo resta l’unica speranza per evitare tragedie.

Le autorità locali hanno più volte avvertito bagnanti e turisti: è fondamentale restare vicino alla riva, non allontanarsi troppo e mai nuotare da soli. Riva del Garda resta una meta amata per il turismo balneare, ma la sicurezza in acqua deve sempre venire prima di tutto.