Asia Argento compie 50 anni tra cinema, scelte controcorrente e vicende pubbliche difficili

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Asia Argento festeggia 50 anni tra arte e scelte controcorrente - Gaeta.it

Donatella Ercolano

20 Settembre 2025

Asia Argento celebra mezzo secolo di vita tra luci e ombre, con una carriera che ha sempre evitato la via più semplice. Figlia di due figure di spicco del cinema italiano, ha respirato l’atmosfera del set fin da bambina, ma ha scelto di non seguire percorsi già tracciati. Il suo cammino è stato intenso e controverso, tra film che hanno diviso, esperienze dietro la macchina da presa e momenti personali spesso esposti ai riflettori, con polemiche e tragedie.

Il debutto precoce nel cinema e la crescita tra grandi registi italiani

Asia Argento entra nel mondo del cinema a 9 anni, partecipando a un film di Sergio Citti. La sua infanzia si svolge tra set e sceneggiature; il padre Dario Argento, maestro del cinema horror italiano, e la madre Daria Nicolodi, attrice nota, rappresentano per lei un punto di partenza ma non un modello da replicare pedissequamente. Il rapporto con il padre la porta a lavorare in pellicole di genere come Demoni 2… L’incubo ritorna e La chiesa, dove si alterna tra ruoli scritti e interpretazioni dirette da registi come Lamberto Bava e Michele Soavi.

A 13 anni ottiene una parte da protagonista in Zoo, seguita da un ruolo importante in Palombella Rossa di Nanni Moretti, dove interpreta la figlia del protagonista. In questo periodo collabora con diversi registi italiani, da Abel Ferrara a Michele Placido, passando per Carlo Verdone e Giovanni Veronesi. Asia evita però di essere etichettata come semplice “figlia di”, cercando traguardi personali in un ambiente spesso complesso e conflittuale. La sua filmografia si distingue per scelte non sempre facili, a volte provocatorie, e per un modo di raccontarsi che non teme di mostrare fragilità e contraddizioni.

Un percorso artistico segnato da provocazioni e debutto alla regia

Con Scarlet Diva, il suo primo film scritto, diretto e interpretato, Argento apre una strada di autoanalisi che mescola vita privata e finzione. Il film si presenta come un ritratto crudo e poco edulcorato del suo vissuto, con scene che sfiorano il disturbante e che hanno diviso pubblico e critica. Il suo approccio alla regia conferma la volontà di mostrare una parte di sé senza filtri, una scelta che le è costata critiche e ostracismi ma che ha definito con chiarezza la sua identità artistica.

Nel 2015 annuncia l’intenzione di abbandonare la recitazione per concentrarsi sulla regia, decisione che dura poco: nel 2018 torna sullo schermo, apparendo in Occhiali neri del padre e nella serie televisiva Gigolò per caso. La sua presenza nelle produzioni resta intensa, seppure sempre in ruoli selezionati e segnati da scelte personali, lontana da compromessi o convenzioni del mercato cinematografico.

La vita privata sotto i riflettori: matrimoni, amori e tragedie

La sua vita fuori dal set è stata spesso al centro dell’attenzione mediatica. Due matrimoni importanti hanno segnato la sua esistenza: quello con Morgan, con cui ha avuto la figlia Anna Lou, e quello con Michele Civetta, padre del figlio Nicola. Questi rapporti, non privi di tensioni come spesso accade nel mondo dello spettacolo, hanno contribuito a costruire una narrazione pubblica fatta di passioni e difficoltà.

Il legame con lo chef Anthony Bourdain occupa un posto centrale. Questa relazione, vissuta con intensità e riservatezza, è stata travolta dalla tragedia quando Bourdain si è tolto la vita nel 2018 in Francia, una ferita che Asia Argento ha dichiarato di portare ancora con sé. Sui social ha condiviso parole in cui racconta quel dolore, la fatica del lutto e la difficoltà di affrontare un dolore silenzioso in mezzo a giudizi e critiche: “Una ferita che porto ancora dentro, ogni giorno, tra giudizi e silenzi.”

Impegni pubblici e tensioni mediatiche: il movimento #Metoo e le accuse di abuso

Asia Argento ha avuto un ruolo di rilievo nel movimento #MeToo, rivelando di essere stata molestata da Harvey Weinstein, episodio che ha spostato l’attenzione sulla questione degli abusi nel cinema. Il suo impegno per denunciare queste situazioni è stato considerato un punto di svolta.

Dalle luci si è passati alle ombre: l’accusa di abusi nei confronti di Jimmy Bennett, all’epoca minorenne, ha scosso la sua immagine pubblica. L’attrice ha sempre negato ogni addebito e la vicenda ha influenzato la sua carriera, portando per esempio all’esonero dal ruolo di giudice a X Factor. Questo episodio ha segnato un momento difficile, caratterizzato da dibattiti e polemiche che hanno diviso l’opinione pubblica e inciso sulla percezione mediatica della sua figura.

Asia Argento oggi: creatività e fragilità in equilibrio

A 50 anni Asia Argento resta una figura pubblica che evita semplificazioni o etichette. La sua vita e la sua carriera si muovono tra arte e ferite, un terreno dove spesso la provocazione serve a mettere a nudo vulnerabilità personali. Lontana dai canoni tradizionali di una diva, si mostra imperfetta e autentica, continuando a sfidare chi vorrebbe relegarla a un ruolo marginale.

Il bilancio di questi cinque decenni presenta una carriera irregolare ma ricca di momenti intensi e scelte coraggiose. Asia Argento continua a non lasciarsi imprigionare dal passato, mantenendo una presenza significativa nello scenario culturale italiano. Il racconto della sua vita mostra come pubblico e privato si intreccino, influenzandosi a vicenda e dando forma a una personalità complessa, capace di scuotere aspettative e consuetudini.