La trasmissione Linea Blu Discovery prosegue il suo viaggio lungo la costa pontina, intrecciando elementi storici, mitologici e paesaggistici. Dopo la prima puntata dedicata al tratto da Sabaudia a Terracina, la seconda si concentra sul segmento più a sud della Riviera di Ulisse, mettendo in luce località di rilievo culturale e ambientale. L’iniziativa, promossa dalla Camera di Commercio, mira a valorizzare il territorio anche fuori dalla stagione estiva, proponendo un percorso adatto a ogni momento dell’anno.
La seconda puntata esplora Gaeta e Minturno
Sabato 20 settembre alle 11.30 su Rai1, i conduttori Livio Beshir e Giulia Capocchi accompagnano il pubblico nel cuore della Riviera di Ulisse. Si parte dal porto di Gaeta, città nota per il borgo antico e il suo affaccio sul Tirreno, caratterizzato da un paesaggio che unisce mare e architetture storiche. Il programma si sposta poi a Minturno, dove si trovano reperti archeologici legati alla ninfa Marica, figura mitologica della tradizione locale. Questo racconto si inserisce in un contesto naturale che testimonia secoli di storia, offrendo immagini che valorizzano l’archeologia da una prospettiva originale.
Nel percorso televisivo, la narrazione si fonde con i panorami autentici del litorale, fornendo dettagli sulle scoperte archeologiche senza perdere il legame con l’ambiente circostante, fatto di spiagge suggestive e borghi caratteristici. Lo scenario naturale diventa parte integrante della storia, permettendo agli spettatori di cogliere l’atmosfera che avvolge questi luoghi ricchi di memoria e natura.
Sperlonga e Formia, tra villa imperiale e cisterna romana
La tappa successiva riguarda Sperlonga, nota per la sua spiaggia e per la villa dell’Imperatore Tiberio. Qui la storia imperiale si intreccia con il paesaggio costiero, dando vita a un sito di interesse archeologico e ambientale. Il programma mette in evidenza come la villa, con i suoi resti, rappresenti una testimonianza significativa della presenza romana sulla costa pontina.
Il viaggio prosegue verso sud fino a Formia, dove si trova una delle più grandi cisterne romane al mondo, seconda solo a quella di Istanbul. Questa struttura evidenzia l’ingegneria idraulica romana e la capacità di adattare l’ambiente alle esigenze della popolazione. La visita si concentra sulle parti ancora visibili e sul loro valore storico, richiamando l’attenzione su un patrimonio meno noto ma di grande importanza.
Il racconto non si limita a un resoconto archeologico, ma si intreccia con la vita attuale dei luoghi e con l’aspetto naturalistico, sottolineando l’unicità di un itinerario in grado di attrarre visitatori in ogni stagione.
La promozione del territorio pontino
Il progetto televisivo inserito in Linea Blu Discovery nasce da un’iniziativa della Camera di Commercio, che intende promuovere le risorse del territorio oltre il periodo estivo. L’obiettivo è mostrare le potenzialità della costa pontina come meta capace di offrire esperienze autentiche durante tutto l’anno. Attraverso un racconto che unisce mito, storia e natura, si vuole favorire un turismo distribuito nel tempo, invitando a scoprire località con valore storico e ambientale.
Paolo Galante, presidente di Federalberghi Latina, evidenzia come questa trasmissione rappresenti solo un primo passo di un progetto più ampio. “Nel 2026, con Linea Verde Discovery, si darà spazio all’entroterra pontino e ciociaro, valorizzando borghi, paesaggi collinari e montani e le risorse culturali dell’area vasta tra Frosinone e Latina.”
Questa iniziativa fa parte di una strategia che punta a riportare l’attenzione sulla ricchezza storica e naturale di una zona ancora poco conosciuta, ma ricca di elementi da offrire a turisti e residenti durante tutto l’anno.