Donna ferita gravemente a pompei dal marito barricatosi in casa con i figli, arrestato dai carabinieri

Donna ferita gravemente a pompei dal marito barricatosi in casa con i figli, arrestato dai carabinieri

A Pompei un uomo arrestato per violenza familiare dopo aver ferito gravemente la moglie con uno spargisale; i carabinieri hanno gestito una lunga trattativa mentre l’uomo si barricava in casa con i figli.
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A Pompei un uomo ha ferito gravemente la moglie con uno spargisale, poi si è barricato in casa con i figli. Dopo ore di tensione i carabinieri lo hanno arrestato; la donna è ricoverata in ospedale. - Gaeta.it

Una notte di violenza familiare a Pompei ha portato all’arresto di un uomo che ha ferito gravemente la moglie alla nuca con uno spargisale. La donna è riuscita a fuggire e chiedere aiuto ai carabinieri, mentre l’uomo si chiudeva in casa con i due figli piccoli, creando una situazione di tensione durata ore. Ecco i dettagli degli eventi nella città campana.

Aggressione in casa a pompei e fuga della donna ferita

L’episodio si è svolto durante le ore notturne, quando l’uomo ha colpito la moglie alla nuca con un oggetto contundente, uno spargisale, causando ferite serie. Nonostante la gravità della situazione, la donna ha trovato la forza di allontanarsi dall’abitazione e raggiungere un luogo sicuro, dove ha subito chiesto l’intervento dei carabinieri presenti in zona. Questo passo ha evitato conseguenze più drammatiche e ha avviato le operazioni di soccorso e sicurezza dell’area.

I carabinieri, al loro arrivo, hanno trovato tracce di sangue e la donna in condizioni che richiedevano un immediato soccorso medico. È stata quindi trasportata d’urgenza in ospedale per un intervento chirurgico mirato a tamponare la ferita alla nuca, con prognosi ancora riservata ma al momento non in pericolo di vita. La prontezza nel rivolgersi alle autorità ha permesso di salvare la vittima e garantire la sua assistenza tempestiva.

L’uomo si barrica in casa con i figli, tensione per ore tra i carabinieri

Dopo l’aggressione, l’uomo ha deciso di chiudersi dentro l’appartamento con i bambini, impedendo a chiunque di entrare. Sono seguite quasi due ore di trattativa intensa con i carabinieri, che hanno cercato di convincerlo ad aprire la porta e consegnarsi. La situazione si è fatta ancora più delicata dal momento che in casa c’erano due bambini piccoli, i cui rumori o voci non si percepivano.

I militari si sono preoccupati per la sicurezza dei minori, tenendo sotto controllo la situazione e mantenendo un dialogo con l’uomo. In queste ore critiche, la presenza costante delle forze dell’ordine ha evitato che inoltre si aggravesse ulteriormente la situazione, controllando l’area e impedendo rischi esterni.

Arresto dopo la resa e condizioni dei bambini e della donna

Verso le quattro del mattino, grazie all’intervento di un carabiniere noto all’uomo, la tensione è calata. L’individuo ha aperto la porta dell’appartamento rivolgendosi al militare di sua conoscenza. L’arresto è stato immediato. All’interno, i bambini sono stati trovati addormentati nella loro cameretta, senza segni di violenza fisica.

Sul pavimento dell’appartamento, invece, era presente un’ampia macchia di sangue, prova della violenza appena subita dalla donna. Il tempestivo intervento sanitario ha permesso di sottoporla a un’operazione che ha salvato le sue condizioni di salute. L’uomo è stato portato in stato di arresto per lesioni personali aggravate e violenza domestica, mentre le indagini proseguono per chiarire le dinamiche e le responsabilità precise.

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