A Pescara, sabato 6 settembre 2025, si svolgerà una conferenza dedicata a Carlo Carrà, figura di rilievo dell’arte italiana del Novecento. L’incontro, aperto al pubblico, avrà luogo alle 18:00 presso il Museo Paparella Treccia, con il professor Giovanni Benedicenti che parlerà della vita e delle opere del pittore. L’evento fa parte della settima edizione del Festival Dannunziano, che anima la città con iniziative legate alla cultura e all’arte.
La conferenza nel programma del Festival Dannunziano
L’appuntamento di sabato rientra nel calendario del Festival Dannunziano, che fino al 7 settembre propone a Pescara una serie di eventi tra mostre, spettacoli e incontri. Il festival celebra la figura di Gabriele D’Annunzio e affianca la fruizione artistica a iniziative dedicate a protagonisti della scena italiana. Il professor Giovanni Benedicenti sarà il relatore della conferenza, offrendo un approfondimento su Carlo Carrà, esponente del Futurismo e della pittura metafisica.
Il Museo Paparella Treccia, sede della conferenza, ospita anche una mostra dedicata a Carrà, ampliando l’offerta culturale per visitatori e appassionati. L’ingresso alla conferenza è gratuito fino a esaurimento posti, offrendo un’occasione per conoscere da vicino le tappe artistiche di uno degli artisti che hanno segnato l’arte moderna italiana.
Mostra al Museo Paparella Treccia: un percorso nella grafica di Carlo Carrà
La mostra “Carlo Carrà. Il segno e il ricordo”, curata dalla professoressa Elena Pontiggia, propone un viaggio attraverso quarant’anni della produzione grafica di Carrà. L’esposizione presenta opere realizzate tra il 1922 e il 1964, tra acqueforti, acquetinte e litografie che raccontano le diverse fasi della sua attività.
Tra i momenti chiave della carriera di Carrà, la mostra mette in luce il suo contributo ai movimenti del Futurismo e della Metafisica, accanto a figure come Umberto Boccioni e Giorgio de Chirico. Questi lavori permettono di seguire l’evoluzione del suo linguaggio visivo, dal dinamismo futurista alle atmosfere enigmatiche delle composizioni metafisiche.
La rassegna al Museo Paparella Treccia è aperta dal martedì alla domenica, con orari divisi tra mattina e sera. Per visitare l’esposizione è necessario acquistare un biglietto, intero a 8 euro e ridotto a 6 euro, mentre la conferenza è accessibile gratuitamente fino a esaurimento posti.
Carlo Carrà tra Futurismo e pittura metafisica
Carlo Carrà ha avuto un ruolo importante nel rinnovamento dell’arte italiana nel primo Novecento. Iniziò partecipando al movimento futurista, che celebrava la modernità e la velocità, insieme a Umberto Boccioni. Successivamente si avvicinò alla pittura metafisica, movimento condiviso con Giorgio de Chirico, caratterizzato da atmosfere sospese e simbolismi visivi.
La sua attività grafica riflette questo percorso, con sperimentazioni tecniche e riflessioni sul rapporto tra forma e simbolo. La mostra di Pescara mette in evidenza questa parte meno nota della sua produzione, mostrando dettagli e gesti che raccontano la profondità del suo lavoro.
Il Festival Dannunziano offre un’occasione per riscoprire la figura di Carrà, inserendola in un confronto più ampio tra arte e cultura locale. L’iniziativa contribuisce a mantenere vivo l’interesse per le esperienze artistiche del Novecento, avvicinando il pubblico alle radici dell’arte moderna attraverso eventi e mostre accessibili.
La conferenza e la mostra al Museo Paparella Treccia confermano Pescara come punto di riferimento per la promozione culturale in Abruzzo, con proposte che coinvolgono studiosi, artisti e pubblico. Questi appuntamenti sottolineano il valore e la complessità dell’opera di Carlo Carrà, evidenziando come la sua eredità resti un riferimento nella scena artistica italiana.