Accoglienza e solidarietà: un progetto concreto per aiutare le vittime della guerra
La giornalista e scrittrice Claudia Conte prosegue il suo impegno a favore della popolazione ucraina, portando avanti un progetto di accoglienza e sensibilizzazione che ha dato speranza a molte bambine orfane di Kharkiv. In occasione del terzo anniversario dello scoppio del conflitto, l’associazione “La Memoria Viva”, con il supporto della Conferenza Episcopale Italiana (CEI), ha permesso a queste giovani vittime di trovare ospitalità in Italia, garantendo loro assistenza e conforto.
L’incontro emozionante con Andriy Shevchenko e il sostegno della FIGC
Grazie alla FIGC e al suo presidente Gabriele Gravina, le bambine hanno avuto l’opportunità di incontrare Andriy Shevchenko, simbolo del calcio ucraino e attuale presidente della Federazione Calcistica Ucraina. L’incontro, avvenuto presso la sede della FIGC a Roma, ha rappresentato un momento di grande commozione e speranza, regalando a queste giovani un attimo di gioia in mezzo al dolore vissuto.
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Papa Francesco e il toccante dono di Veronika: una storia di resilienza
Durante un’udienza papale, Claudia Conte ha raccontato a Papa Francesco le storie delle bambine, mettendo in luce la loro sofferenza e il bisogno di aiuto. Tra loro c’era Veronika, 18 anni, che ha vissuto l’orrore della guerra sulla propria pelle. Ferita a Kharkiv da una scheggia, ha rischiato di perdere la vita ed è stata curata in Italia presso la Fondazione Don Gnocchi di Milano, grazie a un intervento reso possibile dal Cardinale Matteo Maria Zuppi.Durante l’incontro, Veronika ha consegnato al Pontefice una bambolina chiamata “Vilna”, creata nei bunker ucraini. Questa bambola, che al suo interno custodisce la scheggia che ha rischiato di ucciderla, rappresenta un simbolo di resistenza e rinascita.
“Vilna”: il simbolo della forza di un popolo che non si arrende
“Vilna”, che significa “Libera” in ucraino, è una bambolina realizzata nei bunker, dove le donne ucraine hanno creato laboratori di cucito e ricamo, trasformando la disperazione in un’occasione per resistere e tramandare speranza.Questo simbolo della guerra è stato donato anche alla senatrice a vita Liliana Segre e a Sami Modiano, sopravvissuti alla Shoah, in segno di memoria e speranza. Un gesto che unisce generazioni diverse nel segno della lotta contro l’odio e la violenza.
Un’iniziativa solidale per garantire un futuro migliore ai bambini ucraini
L’attivista Claudia Conte non si ferma qui: il progetto legato alla bambolina “Vilna” fa parte di un’iniziativa più ampia per sostenere l’orfanotrofio di Kharkiv, aiutando i bambini a superare i traumi della guerra. “Se non li aiutiamo oggi”, afferma, *”cresceranno con rabbia e dolore, alimentando nuova violenza. Dobbiamo dimostrare loro che l’amore e la solidarietà possono cambiare il mondo.”*Attraverso iniziative concrete, incontri significativi e il coinvolgimento delle istituzioni, il messaggio che Claudia Conte e “La Memoria Viva” vogliono diffondere è chiaro: la pace si costruisce con la memoria, il supporto reciproco e la solidarietà verso chi soffre.