Chiuso per 10 giorni un locale a largo Teatro Della Valle dopo violenze e irregolarità accertate dalla polizia

Chiuso Per 10 Giorni Un Locale

Locale di largo Teatro della Valle chiuso per violenze e irregolarità. - Gaeta.it

Elisabetta Cina

21 Settembre 2025

Nel cuore della movida romana, un noto locale di largo Teatro della Valle rimarrà chiuso per dieci giorni su disposizione del Questore di Roma. La decisione arriva a seguito di una serie di episodi di violenza e irregolarità scoperte durante un intervento delle Forze dell’ordine. Il provvedimento punta a ristabilire ordine e sicurezza pubblica dopo eventi che hanno coinvolto numerosi clienti e che hanno messo in luce gravi mancanze nella gestione del locale.

Episodi di violenza dentro e fuori il locale: i fatti rilevati dalla polizia

Le tensioni sono iniziate all’interno del locale, ove si sono verificati scontri violenti che hanno attirato l’intervento immediato delle forze dell’ordine. La situazione fuori è degenerata rapidamente, con aggressioni fra avventori che hanno causato ferite significative, documentate con prognosi mediche. La Polizia Scientifica ha raccolto tracce evidenti delle colluttazioni, tra cui residui ematici e vetri rotti, segni che testimoniano l’intensità delle risse.

Questi eventi hanno creato un clima di pericolo diffuso, alterando la quiete pubblica nelle vicinanze e mettendo a rischio chi si trovava nella zona. La presenza di diversi feriti e la gravità delle lesioni hanno spinto gli agenti a valutare con attenzione il comportamento di chi gestisce il locale.

Irregolarità amministrative e omissioni gravi nella gestione del locale

Durante i controlli, gli agenti hanno riscontrato anche numerose irregolarità amministrative. In particolare si è accertato che nel locale venivano servite bevande alcoliche oltre l’orario consentito dalla legge. Non solo: per monitorare il tasso alcolemico dei clienti, obbligo previsto per la sicurezza, mancava l’apposito apparecchio. Fondamentale è stata anche la mancanza di collaborazione da parte del titolare e dei dipendenti.

Non è stata fatta nessuna richiesta di intervento da parte del personale durante le violenze, né sono stati attivati i canali di emergenza per segnalare la situazione alle autorità competenti. Questa totale assenza di iniziativa ha complicato l’azione delle forze dell’ordine, amplificando i rischi per la sicurezza pubblica.

La sospensione della licenza come misura per prevenire ulteriori rischi

Alla luce delle verifiche e del comportamento omissivo del gestore e dei dipendenti, l’attività del locale è stata giudicata una minaccia concreta per l’ordine pubblico. Il Commissariato Trevi Campo Marzio ha condotto un’istruttoria che ha portato il Questore di Roma a sospendere la licenza per dieci giorni. Il provvedimento serve a limitare autonomamente le situazioni pericolose legate all’esercizio commerciale in un’area centrale della capitale.

La normativa impone agli esercenti di svolgere un ruolo attivo nella prevenzione di incidenti e disordini. In questo caso, la mancata collaborazione e le irregolarità riscontrate non hanno permesso di evitare gli episodi violenti, mettendo in discussione la responsabilità del locale nei confronti dei clienti e della comunità. L’intervento delle autorità vuole ristabilire le condizioni per una gestione più attenta e conforme alle regole.

La decisione segna una presa di posizione netta delle istituzioni sul controllo della sicurezza nelle zone del divertimento romano. Le verifiche proseguiranno, per assicurare che i locali rispettino le norme e non contribuiscano a situazioni di rischio.