L’amministrazione comunale di Teolo celebra un importante anniversario: i 30 anni del Museo dedicato al filosofo Dino Formaggio, coincidente con il centodecimo anno dalla sua nascita. Le celebrazioni iniziano il 17 marzo e si protrarranno fino al 5 aprile, coinvolgendo eventi di riflessione e dibattito tra Teolo e Padova. Questo ciclo di incontri si propone di onorare l’eredità culturale di Formaggio, figura che ha profondamente influenzato il panorama intellettuale italiano.
Un viaggio nella biografia di Dino Formaggio
Dino Formaggio, nato nel 1915, ha ricoperto un ruolo cruciale nella vita culturale della città di Teolo, dove si trasferì nel 1966 per assumere la cattedra di Estetica all’Università di Padova. La sua passione per l’arte e la filosofia lo ha portato a fondare il MAC Dino Formaggio, un museo che raccoglie opere significative e riflette il suo amore per l’estetica. La struttura è alloggiata nel Palazzetto dei Vicari, un edificio con una storia che risale alla Serenissima Repubblica di Venezia, risalente alla fine del XV secolo. Questo legame tra la contemporaneità e il passato rende il museo un luogo unico e particolarmente suggestivo, dove arte e cultura si intrecciano.
Il museo è stato ufficialmente inaugurato nel 1993 grazie alle generose donazioni di opere d’arte fornite da Formaggio stesso, il quale ha voluto condividere la sua visione estetica con la comunità locale. Con oltre trent’anni di attività, il MAC è diventato un punto di riferimento non solo per la cittadinanza, ma anche per gli studiosi e gli appassionati dell’arte contemporanea.
Gli eventi in programma e la partecipazione degli esperti
Le celebrazioni prevedono una serie di eventi di alto profilo. Si comincia il 17 marzo con un incontro dibattito dal titolo “Formaggio e l’arte contemporanea,” dove Massimo Cacciari, noto filosofo e critico dell’arte, guiderà una riflessione sull’eredità artistica lasciata da Formaggio e la sua influenza sulla società contemporanea. Questo incontro si svolgerà al Palazzetto dei Vicari, un luogo emblematico che rispecchia la fusione tra cultura e storia locale.
Il 21 marzo toccherà ad Andrea Pinotti, docente di Estetica all’Università di Milano, che dibatterà su “Dino Formaggio: corpo a corpo con l’arte.” Durante questo evento, verranno presentati due progetti innovativi: la digitalizzazione dell’archivio del professor Formaggio e un’iniziativa di realtà aumentata che permetterà di rivivere alcune delle sue celebri lezioni. Questi progetti sono stati realizzati dalla Biblioteca di Filosofia dell’Università Statale di Milano e rappresentano un modo per rendere la sua eredità più accessibile alle nuove generazioni.
Un appuntamento particolarmente significativo si svolgerà il 22 marzo, quando Giuseppe Sandrini dell’Università di Verona presenterà i carteggi giovanili tra Formaggio e la poetessa Antonia Pozzi, un viaggio tra pensiero e poesia che arricchisce ulteriormente il quadro della vita di Formaggio. In tale occasione, una piazzetta a Teolo sarà dedicata a Pozzi, evidenziando il legame tra poesia e filosofia.
Attività per i più giovani e il coinvolgimento della comunità
Nel quadro di queste celebrazioni, particolare attenzione viene riservata ai giovani. Il 5 aprile, il MAC sarà palcoscenico dell’evento “Giovani e arte al MAC,” dove il collettivo StE si esibirà con un’esposizione di opere d’arte e performance live, tra cui sculture e graffiti. Questo momento intende coinvolgere le nuove generazioni nell’arte, offrendo loro un palcoscenico per esprimere la propria creatività e dialogare con artisti affermati.
Ulteriori eventi si svolgeranno presso il Museo Eremitani di Padova, dove avrà luogo una tavola rotonda sul tema “Musei tra antico e contemporaneo” il 28 marzo. Questo incontro vedrà la partecipazione di noti relatori come Andrea Colasio, assessore alla cultura del Comune di Padova, e Paolo Campione, direttore del Musec di Lugano. Il 29 marzo, Campione, allievo di Formaggio, discuterà della nascita dell’arte con gli studenti degli istituti d’arte di Padova, rendendo così omaggio all’influenza duratura del filosofo sulla formazione artistica.
Infine, il 3 aprile, un dialogo tra Marcello Ghilardi e Luca Illetterati offrirà uno spunto di riflessione sul pensiero di Formaggio e sulla sua eredità, interrogandosi su cosa significhi davvero “arte” oggi.
L’evento di Teolo rappresenta un’importante occasione per riflettere sull’eredità culturale di Dino Formaggio, offrendo una pluralità di prospettive e coinvolgendo attivamente la comunità e le generazioni future nella celebrazione della filosofia e dell’arte.