Da diversi decenni la Banca d’Italia monitora il turismo internazionale con uno studio volto a tracciare flussi di spesa e movimento dei viaggiatori verso e dall’Italia. Questi dati, fondamentali per il calcolo della bilancia dei pagamenti del paese, riflettono gli scambi economici generati dai viaggi oltre confine. L’indagine si basa su interviste ai viaggiatori e dati amministrativi, arricchiti negli ultimi anni da nuove tecnologie come i dati di telefonia mobile. Il monitoraggio continuo contribuisce a fotografare l’andamento dei flussi turistici e la loro incidenza sull’economia italiana.
L’indagine della banca d’Italia sul turismo internazionale: metodologia e fonti
Dal 1996 la Banca d’Italia raccoglie dati specifici riguardanti le spese legate ai viaggi internazionali dei residenti e dei non residenti in transito attraverso l’Italia. L’indagine si concentra su due voci principali della bilancia dei pagamenti: “Viaggi” e “Trasporti internazionali di passeggeri”, conformemente alle regole del sesto manuale del Fondo Monetario Internazionale . Il campionamento prevede interviste dirette ai viaggiatori presso valichi terrestri, porti e scali aeroportuali italiani.
A queste informazioni si aggiungono dati amministrativi, che migliorano la rappresentatività e completezza del quadro. Dal dicembre 2020 è stato introdotto l’uso di dati di telefonia mobile, uno strumento innovativo che consente di seguire con maggior precisione i movimenti delle persone attraverso le frontiere. L’insieme di queste rilevazioni dà origine a una base dati solida, che viene resa disponibile sia in forma sintetica sia dettagliata a micro-livello per operatori e studiosi del settore turistico.
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La differenziazione tra residenti e non residenti in viaggio consente di identificare flussi economici precisi. Ad esempio, vengono contabilizzati non solo i costi di vitto, alloggio e trasporti, ma anche gli acquisti di beni e servizi effettuati durante i soggiorni all’estero o in Italia. Queste informazioni sono cruciali per calcolare il saldo netto dovuto ai movimenti turistici nella bilancia dei pagamenti.
Il bilancio turistico di giugno 2025: entrate in crescita e surplus consolidato
Nel giugno 2025 la bilancia dei pagamenti turistica italiana ha evidenziato un saldo positivo di 3,6 miliardi di euro. Questo dato è superiore rispetto allo stesso mese del 2024, segnando una crescita significativa delle entrate legate ai viaggi. In particolare, le entrate turistiche, che rappresentano la spesa dei visitatori stranieri in Italia, hanno raggiunto i 6,5 miliardi di euro, crescendo del 6,5% rispetto a dodici mesi prima. Parallelamente, le uscite turistiche, cioè le spese degli italiani all’estero, si sono attestate intorno ai 2,9 miliardi di euro, con un incremento del 4,4%.
Il saldo così positivo indica una maggiore capacità del paese di attrarre turisti e beneficiare delle loro spese, rispetto agli esborsi dei connazionali in viaggi internazionali. L’andamento sostenuto delle entrate conferma il ruolo centrale che il turismo mantiene nell’economia italiana nel 2025, anche se le spese all’estero mostrano una crescita più contenuta.
I dati di giugno testimoniano un progresso marcato, ma si collocano in un quadro di continua evoluzione dove i flussi turistici seguono dinamiche legate a fattori stagionali, climatici e di contesto geopolitico. Il surplus derivante dalle attività turistiche contribuisce così a sostenere il bilancio commerciale complessivo del paese.
Andamento del secondo trimestre 2025: focalizzazione su vacanze e viaggi extra-ue
Nel periodo aprile-giugno 2025 il sistema dei flussi turistici si è consolidato con un incremento sia degli arrivi che delle partenze negli spostamenti internazionali dei residenti in Italia. La crescita riguarda principalmente i viaggi effettuati per vacanza, cioè un segmento che rappresenta buona parte della mobilità internazionale del paese.
La spesa degli stranieri in Italia è cresciuta del 5,6%, spinta dall’aumento del numero di visitatori più che dall’incremento della spesa media per persona. Ciò significa che a generare maggiori ricavi è stata soprattutto una domanda turistica più ampia. Sul lato delle uscite, gli italiani che hanno viaggiato all’estero sono aumentati sensibilmente, con una crescita della spesa del 5,9%. Questa variazione riflette essenzialmente un maggior numero di viaggiatori che si sono diretti principalmente verso destinazioni europee.
Le entrate turistiche italiane hanno beneficiato dei flussi provenienti sia dai paesi dell’Unione Europea che da quelli extra-UE. Questo equilibrio evidenzia una relazione diversificata con vari mercati internazionali, senza dipendere esclusivamente dai paesi comunitari. Diversamente, le uscite, ovvero le spese degli italiani all’estero, hanno fatto registrare una crescita più marcata nei viaggi verso destinazioni intra-UE, con un rialzo del 9,5%, mentre le trasferte extra-UE sono aumentate solo del 2,5%.
Queste differenze sottolineano come il turismo europeo continui a essere la meta privilegiata per i residenti italiani, tanto più che i costi e i tempi di viaggio restano più contenuti rispetto a mete a lungo raggio. La tendenza del secondo trimestre 2025 conferma dunque una forte presenza del turismo continentale in entrata e in uscita.
Dati di telefonia mobile e innovazioni nella rilevazione dei flussi turistici
L’introduzione nel 2020 dei dati di telefonia mobile ha cambiato l’approccio tradizionale alla raccolta delle informazioni sul turismo. Questi dati permettono di seguire con maggiore precisione i movimenti attraverso le frontiere e soprattutto di integrare i risultati delle interviste e dei flussi amministrativi con un monitoraggio digitale, continuo e su vasta scala.
L’utilizzo di questa tecnologia ha migliorato la qualità delle stime relative ai viaggiatori stranieri e residenti, consentendo di rilevare anche spostamenti meno documentati in precedenza. La combinazione di fonti diverse ha permesso di ridurre errori e di avere un quadro complessivo più attendibile, fondamentale per misurare i consumi e gli impatti economici dei viaggi internazionali.
Questa metodologia innovativa rappresenta un passo avanti nel monitoraggio del turismo, specialmente in un contesto dove la mobilità è diventata più complessa e fluida, con cambiamenti improvvisi causati da fattori ambientali, sanitari o geopolitici. Grazie all’integrazione tra dati tradizionali e di nuova generazione, la banca d’Italia mantiene una osservazione puntuale sull’evoluzione delle dinamiche turistiche.