La Via Francigena si fa più accessibile nel tratto campano, con quattro tappe completamente rinnovate pensate per chi ama camminare. Grazie al sostegno della Regione Campania e di Agenzia Campania Turismo, il percorso si è arricchito di segnaletica più chiara, nuovi pannelli informativi e aree di sosta attrezzate. E non solo: arriva anche la Credenziale del pellegrino, un documento che certifica il cammino e permette di accedere a vantaggi nelle strutture convenzionate.
Quattro tappe rifatte per valorizzare la Campania lungo la Francigena
Le tappe interessate dal restyling coprono un bel tratto da Minturno fino ad Alife, dando nuova vita a ogni segmento:
– Minturno – Sessa Aurunca, 24,2 km
– Sessa Aurunca – Teano, 15,4 km
– Teano – Roccaromana / Statigliano, 22,1 km
– Statigliano – Alife, 17,2 km
Il primo intervento ha riguardato la segnaletica, ora più visibile e chiara per evitare smarrimenti. Sono stati poi messi in campo nuovi pannelli informativi, che raccontano la storia, la cultura e il paesaggio di ogni tappa. Per chi fa cammini impegnativi, sono state create aree di sosta attrezzate, dove riposare con un po’ di comfort e sicurezza.
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La Credenziale Del Pellegrino: il pass per vantaggi e riconoscimenti
Oltre ai miglioramenti sul percorso, è stata introdotta ufficialmente la Credenziale della Via Francigena in Campania. È una tessera personale che riconosce chi si mette in cammino come vero pellegrino slow. Serve a tutelare chi percorre la Francigena e a dare un riconoscimento concreto alla sua esperienza. Chi la possiede può usufruire di sconti e agevolazioni nelle strutture convenzionate, sia per dormire che per rifornirsi. Un modo per rendere il cammino più organizzato e attrattivo, incentivando un turismo lento e rispettoso del territorio.
Due milioni per far riscoprire un territorio ricco di storia e natura
La Regione Campania ha investito due milioni di euro per rimettere a nuovo e promuovere questo tratto della Francigena. L’agenzia regionale del turismo ha messo a punto un piano che coinvolge borghi storici, vallate naturali e siti archeologici di rilievo. L’idea è offrire ai camminatori un’esperienza più completa, valorizzando anche angoli meno noti ma ricchi di fascino. Il progetto punta a coniugare cultura e cammino, favorendo il recupero sostenibile di paesaggi e centri abitati.
Riaprire e valorizzare queste tappe significa ridare centralità alla Via Francigena in Campania. Località come Minturno, Sessa Aurunca, Teano, Roccaromana, Statigliano e Alife tornano a essere tappe importanti per pellegrini e appassionati di cammini storici. Con la messa in sicurezza e strumenti come la Credenziale, chi si muove a piedi lungo queste antiche vie ha ora un’esperienza più sicura e organizzata. Questi interventi fanno parte di una strategia regionale più ampia, che punta a un turismo consapevole, capace di raccontare il passato attraverso i luoghi e i loro itinerari.