La riunione ministeriale sul turismo del G20 si è tenuta a Mpumalanga, Sudafrica, il 12 e 13 settembre 2025. I rappresentanti dei Paesi partecipanti hanno sottolineato l’importanza di inserire il turismo tra le priorità globali per uno sviluppo sostenibile e inclusivo. Le conclusioni richiamano i temi già affrontati nel G7 dedicato al turismo dell’anno precedente e mettono in evidenza le nuove sfide e opportunità che il settore deve affrontare a livello internazionale.
Il ruolo strategico del turismo riconosciuto al G20 di Mpumalanga
Durante il vertice ministeriale, il turismo è stato confermato come uno strumento fondamentale per uno sviluppo che tenga conto di sostenibilità e inclusione sociale. Daniela Santanchè, ministro del Turismo italiano, ha evidenziato come i lavori abbiano ribadito la volontà dei Paesi del G20 di collocare il settore tra i punti più rilevanti dell’agenda politica globale. Questo impegno condiviso punta a dare nuovo slancio a un settore che, nonostante le difficoltà degli ultimi anni, continua a rappresentare un motore importante per l’economia e la società.
Il confronto ha consolidato gli obiettivi avviati nel G7 Turismo, evento storico presieduto dall’Italia, e guarda già al prossimo appuntamento globale del WTTC, il cui vertice internazionale si terrà a Roma a fine mese, sempre con l’obiettivo di rafforzare il turismo a livello mondiale. L’esperienza del G20 ha permesso di costruire un percorso coerente, integrando le priorità nazionali con una visione condivisa.
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Quattro priorità per rilanciare il turismo globale secondo i ministri del G20
Nel corso della due giorni di incontri a Mpumalanga sono state individuate quattro linee guida principali per affrontare le sfide del settore turistico a livello internazionale. La prima riguarda la digitalizzazione delle piccole e medie imprese attive nel turismo. Queste realtà, fondamentali per l’offerta locale, necessitano di supporto per adottare strumenti tecnologici adeguati a migliorare la propria competitività e presenza sui mercati globali.
Un altro punto centrale riguarda il rafforzamento delle collaborazioni tra pubblico e privato, tra i diversi Paesi e tra le comunità locali. Una cooperazione più stretta è necessaria per creare prodotti turistici integrati, favorire lo scambio di competenze e sviluppare progetti condivisi in grado di generare ricadute positive sui territori. La collaborazione assume così un ruolo decisivo per superare frammentazioni e difficoltà strutturali.
In tema di infrastrutture, il miglioramento della connettività aerea è stato indicato come essenziale per facilitare i flussi turistici, accorciare le distanze e aprire nuove rotte. Questo aspetto è considerato fondamentale per garantire un accesso più ampio e diversificato alle destinazioni nel mondo. La rete di collegamenti aerei rappresenta un elemento chiave per rilanciare i viaggi internazionali e sostenere la crescita del settore.
Infine, il rafforzamento della resilienza del turismo è emerso come una priorità per affrontare crisi e cambiamenti climatici. È stata evidenziata la necessità di strategie che consentano alle destinazioni di adattarsi rapidamente a eventi avversi, proteggere risorse naturali e culturali, oltre a garantire sicurezza e stabilità economica per operatori e comunità locali.
La dichiarazione di Mpumalanga e l’impegno verso un turismo sostenibile e inclusivo
Al termine della riunione, i ministri hanno approvato la Dichiarazione di Mpumalanga del G20 2025, un documento che definisce le azioni da mettere in campo per promuovere un turismo che coniughi sostenibilità ambientale e inclusione sociale. La dichiarazione individua come punti chiave l’innovazione digitale, la disponibilità di finanziamenti mirati e il potenziamento dei collegamenti aerei.
Le misure concordate mirano a rispondere concretamente alle problematiche globali, stimolando la cooperazione internazionale e favorendo la partecipazione delle comunità locali nella gestione e nello sviluppo dell’attività turistica. Questo approccio punta a distribuire i benefici generati dal turismo in modo più equo, rispettando culture e territori.
Particolare attenzione è dedicata al contributo che il settore può offrire al raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile fissati dall’Agenda 2030. Il documento riconosce il turismo come un settore in grado di incidere positivamente su diverse questioni globali, dalla lotta alla povertà alla tutela dell’ambiente.
Il G20 di Mpumalanga ha così rilanciato una visione in cui il turismo resta un elemento centrale per le politiche dei Paesi più avanzati e una priorità per le sfide economiche e sociali future su scala mondiale.