Aumentano gli infortuni nel comparto edile delle marche nonostante gli sforzi sulla sicurezza

Aumentano gli infortuni nel comparto edile delle marche nonostante gli sforzi sulla sicurezza

Nel 2024 nelle Marche aumentano gli infortuni nel settore edile, soprattutto a Fermo e Macerata; Cedam e Edilart Marche intensificano formazione e tecnologie per migliorare sicurezza e ridurre rischi.
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Nel 2024 nelle Marche il settore edile registra un aumento preoccupante degli infortuni, soprattutto a Fermo e Macerata, mentre la cassa integrazione rimane elevata. Cedam e istituzioni intensificano formazione e innovazione per migliorare la sicurezza nei cantieri. - Gaeta.it

Nel corso del 2024, il settore edile della regione Marche ha registrato un incremento degli infortuni che desta preoccupazione. Nonostante progetti e campagne mirate a ridurre i rischi, le statistiche mostrano un aumento significativo soprattutto nelle province di Fermo e Macerata. Parallelamente, il comparto continua a confrontarsi con difficoltà economiche e lavorative, come testimoniano le ore di cassa integrazione ancora elevate. Le istituzioni e le associazioni del territorio stanno intensificando le iniziative per migliorare la sicurezza e la formazione, nel tentativo di ridurre questi incidenti sul lavoro.

Andamento degli infortuni nelle province di fermo e macerata

I dati emersi nel 2024 segnalano un aumento degli infortuni nel settore edile marchigiano, con punte preoccupanti nelle province di Fermo e Macerata. A Fermo si è registrato un incremento del 36,99% rispetto all’anno precedente, mentre Macerata ha denunciato un +9,61%. Questi numeri indicano un peggioramento del quadro già complesso legato alla sicurezza nei cantieri. Le cause di questa crescita possono essere molteplici, tra cui carenze nella formazione, mancato rispetto delle procedure di sicurezza o condizioni di lavoro più gravose.

Impatto e gravità degli infortuni

Il fenomeno non si limita solo agli infortuni lievi ma interessa anche casi più gravi che portano a giornate di assenza dal lavoro e, in alcuni casi, a conseguenze pesanti per i lavoratori coinvolti. Questi dati sono stati forniti dalla Cassa Edile delle Marche , tramite il presidente Aramis Garbatini e il vicepresidente Tonino Passaretti, poco prima della Festa del Lavoro del primo maggio. La presenza di un aumento così marcato richiede attenzione da parte delle imprese, delle istituzioni e delle rappresentanze dei lavoratori.

L’incremento delle denunce di incidenti nelle due province non deve passare sotto silenzio, perché rischia di peggiorare la percezione della sicurezza sul lavoro e di mettere a rischio la salute di migliaia di persone impiegate nel comparto edilizio.

La situazione economica del settore edile nelle marche nel 2024

Al di là degli infortuni, il settore edile nelle Marche si trova ancora in una fase delicata dal punto di vista economico. Nel 2024 sono state registrate 450mila ore di cassa integrazione, un dato in calo del 18% rispetto all’anno precedente, ma che indica un utilizzo significativo di ammortizzatori sociali per gestire la riduzione dell’attività lavorativa nelle imprese edili. Questo dato riflette una realtà produttiva ancora fragile, dove le aziende incontrano difficoltà a mantenere livelli normali di occupazione.

Cassa integrazione e impatto sul lavoro

La cassa integrazione spesso accompagna momenti di crisi o di rallentamento nei lavori legati alla costruzione, alla manutenzione o alle ristrutturazioni. Procedere con progetti di sicurezza e prevenzione assume così un ruolo doppio: tutela del lavoratore e supporto a un comparto che deve riprendere slancio senza compromettere la salute dei propri addetti.

La presenza di dipendenti in cassa integrazione e gli infortuni in crescita indicano una situazione da monitorare attentamente, con interventi che non possono limitarsi al semplice ausilio economico ma devono tenere conto della qualità e della sicurezza dell’ambiente di lavoro.

Iniziative e corsi per la formazione sulla sicurezza nei cantieri

Per affrontare l’incremento degli incidenti, Cedam ha deciso di intensificare gli sforzi nei programmi di prevenzione e formazione. In collaborazione con Edilart Marche, è partito un ciclo di 11 seminari itineranti distribuiti nelle cinque province della regione. Queste iniziative sono nate grazie a un bando regionale, con l’intento di sensibilizzare sia le imprese sia i lavoratori sulle pratiche di sicurezza nei cantieri.

Nuove tecnologie e innovazione in cantiere

In particolare, le attività puntano a diffondere l’uso di nuove tecnologie, come l’intelligenza artificiale e gli esoscheletri, strumenti pensati per agevolare la movimentazione dei carichi e ridurre l’affaticamento fisico. Questi dispositivi possono contribuire a diminuire alcuni rischi tipici dell’edilizia, specie quelli legati a problemi muscoloscheletrici o movimenti errati in ambienti di lavoro complessi.

I corsi organizzati in tutta la regione hanno coinvolto oltre 2.500 lavoratori, su un totale di 283 appuntamenti su temi legati alla sicurezza, alla normativa e alle migliori prassi in cantiere. Le visite sul campo in cantiere hanno permesso di fornire assistenza diretta, supportando le imprese nel rispetto delle regole e nell’attuazione concreta delle misure preventive.

Il ruolo delle istituzioni e l’impegno per zero infortuni mortali

Il presidente di Cedam, Aramis Garbatini, insieme al vicepresidente Tonino Passaretti, ha ribadito la gravità di ogni singolo infortunio, sottolineando come rappresenti un problema serio per il lavoratore e per l’azienda. Hanno evidenziato che eliminare gli incidenti mortali rappresenta un indicatore fondamentale di civiltà e responsabilità sociale.

Il binomio sicurezza-lavoro viene posto al centro del discorso istituzionale, in una fase in cui l’attenzione non può limitarsi alla sola prevenzione formale ma deve coinvolgere tutte le parti in causa. Si punta a un rafforzamento degli strumenti di controllo, della formazione e dell’adozione delle tecnologie capaci di ridurre i rischi.

Collaborazione e innovazione nella sicurezza

Cedam si appoggia a un lavoro di rete con enti pubblici e privati, con uno sguardo anche alle innovazioni nel campo della sicurezza per portare avanti un progetto integrato sul territorio. La consapevolezza che ogni incidente è evitabile indirizza le scelte verso un impegno più stringente, che si traduce in azioni immediatamente applicabili nei cantieri.

Il messaggio è chiaro: lavoratori e imprese devono contribuire attivamente a mantenere ambienti di lavoro salubri, perché ne va della loro vita e della loro dignità professionale. Restano quindi aperte le sfide per mettere a frutto questi strumenti nel prossimo futuro.

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